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Sabato 25 LUGLIO 2015
Specializzazioni. Coordinamento Mondo Medico insiste: “Spostamenti sedi concorso riguarda moltissimi medici”

L’associazione ribatte alle precisazioni di ieri del Miur che aveva smentito questa problematica. Da qui la richiesta al ministero di “sospendere tale procedura e di darne tempestiva comunicazione ai colleghi interessati. In alternativa chiediamo di prevedere da parte del Ministero un rimborso delle spese già sostenute e documentabili al fine di non danneggiare ulteriormente i colleghi coinvolti”.

Nonostante le precisazioni di ieri del Miur, il Coordinamento Mondo Medico insiste, sostenendo che “moltissimi colleghi in tutta Italia a pochissimi giorni dall’inizio delle prove, si trovano a scoprire la destinazione ad una nuova sede diversa da quella precedentemente indicata e, conseguentemente, a dover annullare spostamenti e prenotazioni già predisposti, nonché parzialmente saldati, per cercarne di nuovi”.
 
Disagi che ieri il Miur aveva smentito ma che l’associazione medica conferma in una nuova nota diffusa oggi affermando che “non si tratta solo di un possibile ulteriore dispendio economico, di certo non irrilevante, ma anche di frequenti difficoltà nel reperire agevolmente un alloggio utile presso la nuova destinazione in tempi così ridotti (da rilevare che siamo in periodo estivo e tipicamente molte sedi tra quelle individuate per lo svolgimento delle prove rappresentano importanti mete turistiche...)”.
Per questo Coordinamento Mondo Medico chiede al Miur di “sospendere tale procedura e di darne tempestiva comunicazione ai colleghi interessati. In alternativa, arrecando tale provvedimento notevoli disagi, chiediamo di prevedere da parte del Ministero un rimborso delle spese già sostenute e documentabili al fine di non danneggiare ulteriormente i colleghi coinvolti”.
 
Ma non basta. Secondo l’associazione esistono altri problemi. Il primo, definito come il “più grave”, “concerne il sistema di certificazione dei titoli curriculari dei candidati che – scrivono - evidenzia pesanti criticità ancora oggi irrisolte”
 
“In molti Atenei (“La Sapienza” di Roma solo per fare un esempio) – continua la nota - i certificati di laurea prodotti dalle segreterie sono incompleti nella parte in cui dovrebbe essere precisato il valore di ogni singolo esame in termini di crediti formativi universitari (CFU). Questa mancanza ha lasciato estrema libertà d’interpretazione da parte dei candidati e non consente di escludere totalmente un possibile vantaggio, in termini di punteggio curriculare, dei suddetti colleghi ai danni degli altri. Molti di loro ci hanno riferito, peraltro, di aver inviato segnalazioni ai vostri uffici preposti ed al Cineca senza ricevere alcuna risposta”.
 
“Nella precedente edizione concorsuale – spiega ancora Coordinamento Mondo Medico - abbiamo assistito all’importanza anche di un solo decimo di punto per accedere o meno alla scuola di specializzazione ed è per questo che teniamo a ribadire che sarebbe doveroso da parte degli Atenei compilare in modo completo e corretto tale documentazione, anche ai fini di un ulteriore controllo successivo allo svolgimento delle prove”. 
 
“Se tale provvedimento non dovesse essere predisposto – aggiungono - verrebbe meno l’efficacia di qualsivoglia controllo e, di conseguenza, assisteremmo alla stesura di una graduatoria da subito viziata da dichiarazioni inesatte e dati non veritieri che potrebbero rappresentare valido motivo di ricorso dei colleghi eventualmente danneggiati”.
“In altri casi gli stessi certificati – conclude la nota – mancano di numerosi esami sostenuti dai colleghi o sono stati erroneamente caricati sulla pagina personale di candidati diversi dai destinatari originari: essendo questo l’unico documento che, oltre a sancire la veridicità dei dati inseriti è l’unica fase che esula dalla competenza dei candidati stessi, i colleghi hanno provveduto a prendere contatto direttamente con le segreterie competenti chiedendo l’immediata sostituzione del certificato”.

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