quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 29 LUGLIO 2015
Manovra sanità. Maroni (Lombardia): “Inaccettabili i tagli senza i costi standard” 

Per il presidente della Lombardia si tratta di “una dichiarazione di guerra a cui risponderemo. Non intendo accettare di essere costretto a chiudere gli ospedali perché bisogna coprire i buchi della Sicilia”.

"Quello del Governo sulla sanità non è un provvedimento di semplificazione, è  un provvedimento che incasina tutto. Perché tagliare 10 miliardi alla sanità, senza applicare i costi standard, significa dichiarare guerra alle Regioni virtuose, alla Lombardia in primo luogo. E a una dichiarazione di guerra noi risponderemo con la guerra”. Ad affermarlo, in una nota, è il presidente della Lombardia, Roberto Maroni che, commentando la manovra, ha aggiunto: “Non si può tagliare in questo modo, la proposta che noi abbiamo fatto è molto chiara ed è applicare i costi standard, in questo modo avremmo un risparmio di 23 miliardi di euro, favorendo e premiando le Regioni virtuose e costringendo quelle non virtuose a fare meglio. Questa è la strada che Renzi deve seguire, se sarà così bene, altrimenti se non sarà così, sarà la guerra".

"Tagliare - ha precisato Maroni - per il Governo è la cosa più semplice, ma è la cosa più pericolosa e dannosa per noi e io non intendo accettare di essere costretto a chiudere gli ospedali non perché non spendiamo bene i soldi ma perché bisogna coprire i buchi della Sicilia. Non va bene e questa sarebbe una dichiarazione di guerra che non si può accettare".
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA