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Mercoledì 26 AGOSTO 2015
Abruzzo. All'Aquila 12 nuovi casi di Sla in un anno. Dato superiore alla media nazionale

Il dato nazionale si attesta su 5-6 casi ogni 100.000 abitanti. A incidere fortemente sui numeri dell'Aquila c'è una percentuale di utenti proveniente da altre province, soprattutto Teramo e regioni vicine come il Lazio. Presso l'Ospedaòe San Salvatore si è strutturato un vero 'percorso' assistenziale, dalla diagnosi alle fasi terminali.

La Clinica neurologica dell'ospedale San Salvatore dell'Aquila registra 10-12 nuovi casi l'anno di sclerosi laterale amiotrofica (Sla). Il dato è superiore alla media nazionale, che si attesta su 5-6 casi ogni 100.000 abitanti, ma è gonfiato da una percentuale di utenti proveniente da altre province, soprattutto Teramo e regioni vicine come il Lazio.

L'attrazione del reparto aquilano su altri territori "si giustifica con la grande tradizione della neurologia nel corso dei decenni precedenti". Col tempo si è strutturato un vero 'percorso' assistenziale, dalla diagnosi alle fasi terminali. Il malato di Sla, infatti, va seguito costantemente e assistito a domicilio, servizio che la Asl svolge anche utilizzando strumenti di diagnosi ad hoc, come consulenza specialistica e la radiologia domiciliare.

"Secondo alcuni studi . spiega il professor Carmine Marini, i microtraumi ripetuti, legati all'attivita' agonistica, causerebbero danni al midollo provocandone microlesioni. Al momento, però, la medicina non ha ancora suffragato con riscontri concreti queste teorie e le cause della malattia restano ignote. Le attuali terapie riescono solo a rallentare il decorso della patologia".
 

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