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Mercoledì 26 AGOSTO 2015
Abruzzo. Punti nascita, l’Intersindacale scrive a D’Alfonso: “Nessuna chiusura senza potenziamento delle altre strutture”

Per i sindacalisti va infatti assicurato che i punti nascita rimanenti siano pronti a soddisfare le maggiori richieste di parti. In caso contrario, “il decreto sulla disattivazione dei Punti nascita di Atri, Ortona, Penne e Sulmona dovrebbe essere rinviato”.

Sospendere temporaneamente l’attuazione Decreto Commissariale n° 10 dell’11.02.2015 e del Decreto Commissariale n° 58 dell’11.06.2015 per la riorganizzazione dei Punti Nascita regionali. È quanto chiede l’Intersindacale della sanità abruzzese al Presidente della Giunta e Commissario ad acta Sanità della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, e al Sub-Commissario alla Sanità, Giuseppe Zuccatelli.

In una lettera l’intersindacale spiega infatti che “per raggiungere gli obiettivi contenuti nei Decreti Commissariali ciascun Direttore Generale AUSL deve provvedere a definire e a trasmettere all’Organo Commissariale un cronoprogramma per l’adeguamento delle strutturale e del personale dei
Punti nascita da potenziare in ogni Azienda”. “Alla data odierna, però – osservano l’intersindacale -, non è dato sapere se i cronoprogramma, per l’adeguamento delle strutturale e del personale dei Punti nascita da potenziare in ogni Azienda, siano stati inviati alla Struttura Commissariale tanto che l’opinione pubblica e gli operatori sanitari non sono a conoscenza se, come richiesto, i Punti nascita di Avezzano, Chieti, Lanciano, L’Aquila, Pescara, Sant’Omero, Teramo e Vasto siano pronti a soddisfare le maggiori richieste di parti”.
 
Per l’intersindacale, se così non fosse “la disattivazione dei Punti nascita di Atri, Ortona, Penne e Sulmona deliberata dalle AA.UU.SS.LL. dovrebbe essere sospesa e rinviata ad altre date per evitare disguidi gestionali ed operativi in una attività assistenziale così delicata”.

La sospensione dovrebbe riguardare in primis il Punto nascita dell’Ospedale Civile di Ortona che dovrebbe essere disattivato il 31 agosto 2015 secondo Delibera della AUSL di Lanciano-Vasto-Chieti n° 89 del 03.07.2015.
 

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