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Venerdì 28 AGOSTO 2015
Puglia. Negro: “Urgente ridurre i ricoveri inappropriati”. Per anziani e cronici saranno utilizzati gli ex ospedali

La Giunta ha approvato due Avvisi pubblici per progetti di investimenti per le infrastrutture sociali e sociosanitarie che, come spiegato dall’assessore al Welfare, serviranno anche ad “alleggerire il peso dei ricoveri inappropriati sugli ospedali”. I bandi saranno rivolti primariamente alle Asl più carenti di strutture e "saranno mirati alla ristrutturazione e recupero degli ospedali chiusi con i piani di riordino".

Ripartono le linee di attività e di finanziamento regionali per le nuove strutture e nuovi servizi sociali e sociosanitari in Puglia, promossi sia da soggetti pubblici che da soggetti privati. Sono stati infatti approvati due Avvisi pubblici per avviare le procedure di selezione dei progetti di investimenti, uno per i soggetti pubblici, l’altro per i privati no profit.

“Continua la politica di infrastrutturazione sociosanitaria del territorio pugliese. Abbiamo l’urgenza di alleggerire il peso dei ricoveri inappropriati sugli ospedali, dove i cittadini vengono ricoverati anche per la mancanze di strutture alternative sul territorio”, ha spiegato l’assessore al Welfare, Salvatore Negro in una nota diffusa dalla Giunta che dà notizia dei due Avvisi pubblici.

I bandi, spiega la nota, saranno rivolti primariamente alle Asl più carenti di strutture e saranno mirati alla ristrutturazione e recupero – da parte pubblica – degli ospedali chiusi a causa dei piani di riordino. “Oggi ci sono edifici vuoti che possono e devono essere riconvertiti in sedi di servizi socio sanitari per anziani, soggetti deboli, cronici che invece spesso devono rivolgersi agli ospedali per acuti”, ha detto l’assessore. “Si tratta – ha continuato - di una tappa importante nel percorso avviato ormai 7 anni fa per sostenere gli investimenti pubblici e privati per la realizzazione di nuovi servizi su un territorio, quello pugliese, che solo 10 anni fa era del tutto carente di strutture e quindi sia di opportunità di accesso ai servizi per i cittadini che ne hanno bisogno sia di opportunità occupazionali per i tanti giovani e i tanti operatori formati per il lavoro in campo sociale e sociosanitario. Guardo con soddisfazione anche al fatto che la struttura dell’Assessorato, impegnata in questi mesi a completare le procedure di spesa di tutte le risorse FESR assegnate al PO 2007-2013, ha già messo in pista tutti gli strumenti necessari per avviare l’utilizzo da subito sia delle risorse del Fondo Sviluppo e Coesione, assegnate all’APQ “Benessere e Salute”, sia delle risorse FESR assegnate al POR Puglia 2014-2020” .

Complessivamente le due procedure di selezione di nuovi progetti di investimento da cofinanziare con i fondi regionali prendono avvio con una dotazione finanziaria pari a quasi 50 milioni di euro, tutti coperti dal FSC 2007-2013 dell’APQ “Benessere e Salute, di cui quasi 16 milioni per i soggetti pubblici (Comuni, ASP, ASL) e quasi 34 milioni per i soggetti privati non profit. “Ma questa dotazione finanziaria – precisa la nota della Giunta - è solo quella iniziale, visto che tutti i criteri di selezione delle operazioni, le procedure di ammissione a finanziamento, i requisiti soggettivi di accesso e le modalità di gestione dei progetti sono state impostate dal Servizio Programmazione Sociale e Integrazione Sociosanitaria in modo conforme alle prescrizioni poste dalla Commissione Europea”.

La Giunta spiega poi che i due Avvisi pubblici recano molte novità, in particolare rispetto alla individuazione di strutture e servizi più prioritari di altri e in relazione ai diversi ambiti territoriali pugliesi e rispetto alla necessità di predisporre un quadro sintetico di indicatori per la valutazione dei progetti, ma anche molti elementi di continuità, sia nelle procedure a sportello che nei contenuti dei formulari da presentare così come nelle tipologie di interventi agevolabili (ad es. asili nido e servizi per la prima infanzia, centri diurni per minori disabili e anziani, comunità educative per minori, strutture residenziali sociosanitarie, nuovi interventi di cohousing sociale, ecc.). In particolare per i soggetti privati è nuova la identificazione delle tipologie dei soggetti beneficiari ammissibili, che devono essere racchiuse nell’ambito della definizione comunitaria dei soggetti non profit, e i due regimi di aiuto che per interventi di piccole dimensioni consente un aiuto al massimo pari all’80% del costo totale ammissibile dell’intervento ove ne ricorrano le condizioni di applicabilità, e il nuovo regime in esenzione che per interventi di maggiori dimensioni consente un aiuto al massimo pari al 40% del costo totale ammissibile dell’intervento.

L’uscita dei due avvisi pubblici è accompagnata da una accurata impostazione delle attività di diffusione e di assistenza tecnica: tutti i materiali relativi agli Avvisi sono consultabili e scaricabili dal nuovo portale dell’Assessorato al Welfare, sezione Avvisi Pubblici, le procedure di presentazione delle domande di finanziamento saranno supportate da piattaforma informatica.

“Oggi inoltre – prosegue la nota - l’Osservatorio Regionale delle Politiche Sociali istituito presso l’Assessorato al Welfare pubblica il nuovissimo “ATLANTE DEI SERVIZI SOCIALI E SOCIOSANITARI IN PUGLIA” con la mappatura e la descrizione della dotazione di strutture e servizi socio-assistenziali, socio-educativi e sociosanitari. L’Atlante è corredato da schede territoriali che riportano per ciascun Ambito territoriale il dettaglio Comune per Comune di tutte le strutture esistenti, cioè già autorizzate, e di quelle in corso di realizzazione, di prossima autorizzazione, note alla Regione in quanto cofinanziate dai fondi regionali”.

L’intero materiale è consultabile dal link https://pugliasociale.regione.puglia.it/web/guest/osservatorio-sociale-regionale.

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