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Lunedì 07 SETTEMBRE 2015
Abuso di denunce in sanità? Avvocati su dichiarazioni Lorenzin: “Fuorvianti e demagogiche”

Replica alle dichiarazioni del Ministro ad Agorà sull'abuso di denunce in sanità, da parte dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura-Oua che chiede “maggior rigore nell’analizzare questo fenomeno. In Italia si assiste a un aumento del contenzioso, perché, come denunciano gli stessi medici, a causa dei continui tagli ai servizi il nostro Ssn in questi anni è diventato più povero e disorganizzato”.

“In questi anni c’è stato un abuso di denunce in sanità” ha affermato la scorsa settimana il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin in televisione specificando “oggi abbiamo gli avvocati in corsia che cercano i pazienti anche dopo 10 anni per fare una denuncia. Questo è stato un abuso”. Ma per Mirella Casiello, presidente Oua, le affermazioni del ministro, “sono fuorvianti e, purtroppo, demagogiche: in Italia si assiste a un aumento del contenzioso, perché, come denunciano gli stessi medici, a causa dei continui tagli ai servizi  il nostro Ssn in questi anni è diventato più povero e disorganizzato. Le immagini dei pronto soccorso al collasso, con i cittadini per terra, ne sono la più lampante dimostrazione. In quelle condizioni gli incidenti sono chiaramente più facili. I pazienti si sentono soli e impotenti, per questa ragione di fronte a presunti errori si rivolgono alla giustizia. E ripeto alla giustizia, perché dietro ad ogni procedimento c’è anche la decisione di un magistrato, non solo l’azione di un legale.
 
Ma non basta, perché la cosa più grave è che il ministro cerca di distrarre tutti, gettando la “croce” sugli avvocati, dimenticando, oltretutto, chi in questi anni si è reso protagonista di campagna aggressive contro i medici, cioè le agenzie di servizi che alla professione forense fanno, oltretutto, una concorrenza sleale”.
 
“Il ministro – conclude Casiello – dovrebbe aggiustare il tiro e correggere le sue dichiarazioni. Ma vogliamo anche avanzare una proposta: si apra un confronto anche con il ministero di Giustizia, per favorire, un grande accordo tra professionisti al fine di trovare risposte di qualità alla domanda di giustizia dei cittadini, evitando allo stesso tempo di trasformare i medici in “capri espiatori” del cattivo funzionamento del Ssn; anche partendo dalla Commissione ministeriale istituita recentemente dalla Lorenzin su questi temi. L’Avvocatura è pronta a dare il suo fattivo contributo, ma basta con le scorciatoie e le pericolose semplificazioni”.

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