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Mercoledì 09 SETTEMBRE 2015
Infermieri. Ipasvi Chieti “aiuta” chi vuole andare in UK e in Irlanda

Gli infermieri interessati a lavorare a tempo indeterminato in strutture pubbliche e private con retribuzioni da 23mila a 35mila sterline (da 32mila a 50mila euro circa) a seconda dell’esperienza, possono inviare i loro curriculum in inglese formato europass direttamente alla mail del collegio Ipavi di Chieti.

Gli infermieri di tutta Italia che sanno parlare in inglese e hanno interesse a lavorare a tempo indeterminato in strutture pubbliche e private di Regno Unito e Irlanda, con retribuzioni da 23.000 a 35.000 sterline (da 32mila a 50mila euro circa) a seconda dell’esperienza, possono da oggi rivolgersi al Collegio Ipasvi di Chieti, la federazione che rappresenta i 3.400 infermieri attivi in provincia e tiene l’albo della professione. I curriculum in inglese formato europass vanno inviati direttamente per E-mail all’Ipasvi: ipasvichieti@curisrecruitment.com. Informazioni su www.ipasvichieti.it (area Nurse Recruitment) o contattando lo 0871.401206.

Professionisti già in servizio o neolaureati alla ricerca della prima occupazione possono usufruire gratuitamente della consulenza di un team di esperti, messo a disposizione dall’Ipasvi: un punto di incontro tra domanda e offerta di lavoro in ospedali pubblici (NHS Hospital Foundation Trusts), cliniche e ospedali private, case di cura o in assistenza domiciliare oltre Manica.

In questo modo il Collegio Ipasvi di Chieti, presieduto da Giancarlo Cicolini, intende aiutare i professionisti della sanità, da qualunque regione italiana provengano e che sono disposti a fare esperienza all'estero, a migliorare la condizione lavorativa o a trovare un’occupazione, confrontandosi con un mercato del lavoro che ha ormai una dimensione internazionale. "L’Ipasvi di Chieti – spiega Cicolini – intende porsi come riferimento anche per gli altri Collegi Ipasvi di Abruzzo e del resto d’Italia che vogliono usufruire di questo servizio per i loro iscritti".

Le condizioni contrattuali prevedono 37 ore a settimana più gli straordinari, 27 giorni di ferie annuali retribuite, 1.000 sterline come anticipo di stipendio, volo pagato e 500 sterline come “bonus di benvenuto”. In alcuni casi, in base al datore di lavoro, sono disponibili pacchetti trasferimento che includono anche aiuto per l’alloggio.

L’iniziativa è stata attivata in collaborazione con la Curis Recruitment, che opera direttamente con agenzie inglesi rappresentative di varie strutture sanitarie di Gran Bretagna e Irlanda. Il team seguirà tutta la prassi gratuitamente per chi ne farà richiesta direttamente tramite Ipasvi, che va dal primo screening degli infermieri, con colloqui in Italia, all’estero e anche via Skype, fino all’assunzione e oltre. Presso la sede del Collegio Ipasvi di Chieti saranno organizzati i colloqui preliminari (oggi possibili prevalentemente solo in grandi centri quali Roma e Milano), saranno inoltre organizzati, a prezzi agevolati, corsi d’inglese (con particolare attenzione al linguaggio medico-scientifico) e di preparazione per i colloqui con le strutture inglesi. Nello staff anche una traduttrice giurata che, si occuperà della traduzione e asseverazione in tribunale dei documenti. Nella sede di via Spezioli, 16 a Chieti l’Ipasvi sta già svolgendo giornate gratuite di orientamento per laureati e laureandi in infermieristica interessati a lavorare in Inghilterra. 

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