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Sabato 12 SETTEMBRE 2015
Puglia. Domani l’inaugurazione dell’ISBReMIT, il nuovo Istituto di Medicina Rigenerativa di Casa Sollievo della Sofferenza

L'Istituto si occuperà dello sviluppo di terapie cellulari, geniche e d’ingegneria dei tessuti, tre tra le branche più innovative nel campo della ricerca e della medicina rigenerativa. Progetto finanziato dal Miur con 14 mln di euro

Taglio del nastro domani per ISBReMIT, il nuovo Istituto di Medicina Rigenerativa dell'IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza. Domenica 13 settembre alle ore 9.30, a San Giovanni Rotondo, il Segretario di Stato Vaticano Cardinale Pietro Parolin benedirà ed inaugurerà il nuovo Istituto che si occuperà dello sviluppo di terapie cellulari, geniche e d’ingegneria dei tessuti, tre tra le branche più innovative nel campo della ricerca e della medicina rigenerativa.
 
 
ISBReMIT, acronimo inglese di Institute for Stem-cell Biology, Regenerative Medicine and Innovative Therapies - Istituto per la Biologia delle Cellule Staminali, la Medicina Rigenerativa e le Terapie Innovative, è stato finanziato con 14 milioni di euro dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca nell'ambito del Programma Operativo Nazionale "Ricerca & Competitività" 2007-2013 Asse I "Sostegno ai mutamenti strutturali".
 
Cuore della nuova struttura sarà la Cell-Factory (fabbrica di cellule, ndr), che opererà in regime di GMP (Good Manifacturing Practice) per produrre biofarmaci e farmaci cellulari, rispettando regole ambientali e strutturali di riproducibilità e di documentabilità. 
 
Nell'Istituto saranno sviluppate nuove terapie a base di cellule staminali per curare malattie degenerative, si produrranno reagenti per la terapia genica e nanomateriali, ovvero biomateriali assemblanti che rappresentano la nuova frontiera della medicina e dell'ingegneria tissutale. Completano il quadro laboratori di biologia molecolare e cellulare che si integreranno con i laboratori di ricerca già attivi in Ospedale. Ospiterà, infine, anche un'area dedicata alla costituzione di società start-up e spin-off nel campo delle biotecnologie, due delle quali già in fase di avvio.
 
“Oggi si completa l'idea di sollievo della sofferenza che aveva in mente il nostro fondatore San Pio da Pietrelcina - spiega Monsignor Michele Castoro, presidente della Fondazione Casa Sollievo della Sofferenza -  quando il 5 maggio del 1957, nel primo anniversario di fondazione dell'Ospedale, auspicò la nascita di "un centro di studi intercontinentale" per coadiuvare i sanitari a perfezionare la loro cultura professionale e la formazione cristiana”.
 
Per Domenico Crupi, vice presidente e direttore generale di Casa Sollievo, "ISBReMIT è stato un grande risultato poiché abbiamo vinto il bando come proponente unico. Ovviamente l'Istituto è patrimonio comune di tutta la comunità scientifica pugliese e auspichiamo di poter avviare collaborazioni e partnership con altri centri di ricerca. Inoltre è stato completato in soli 18 mesi rispettando così tutte le scadenze previste e dimostrando che con una buona programmazione e tanto impegno si possono raggiungere grandi obiettivi anche al Sud. Siamo certi che sarà un grosso volano di sviluppo per l'intero territorio pugliese e per il Mezzogiorno".
 
Angelo Vescovi, biologo e direttore scientifico dell'IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza, si sofferma sulle potenzialità dell'Istituto, unico nel suo genere: "ISBReMIT é stato progettato per produrre terapie cellulari, terapie geniche e protesi costituite da biomateriali, tre branche molto innovative nel campo della ricerca che lo rendono praticamente unico. Non conosco altri istituti che possano fare la stessa cosa in un unico luogo, sia in termini di struttura che di competenze. Faremo ricerca rispettando completamente e totalmente le più stringenti regole dell'etica e della morale, al servizio ed a protezione della vita  umana.

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