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Giovedì 17 SETTEMBRE 2015
Piemonte. Aso Alessandria. Gli ortopedici pediatrici si incontrano in congresso 17, 18 e 19 settembre 

Nel corso dell’incontro, il direttore generale Giovanna Baraldi, annuncerà un evento nazionale per festeggiare i 125 anni di storia dell’azienda ospedaliera Cesare Arrigo, momento scientifico che riunirà pediatri, direttori generali ed esperti, insieme al Ministero della Salute e all’Agenzia Nazionale dei Servizi Sanitari, che rifletteranno su modelli organizzativi degli ospedali pediatrici. 

Alessandria protagonista nazionale i prossimi 17, 18 e 19 settembre, con il XVII Congresso Nazionale della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia Pediatrica (SITOP), organizzato dal prossimo presidente Carlo Origo, Direttore della Struttura di Ortopedia e Traumatologia Pediatrica, dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, che spiega: “I temi del Congresso sono: “La displasia e la lussazione congenita dell’anca oggi” e “L’osteosintesi nelle fratture patologiche”. La sede è l’Aula Magna dell’Università “Amedeo Avogadro” in Viale T. Michel , 11 ad Alessandria. Si tratta di un evento che qualifica e dà risalto al ruolo dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria nella rete degli ospedali pediatrici italiani, oltre che alla città stessa, che sarà “invasa” da più duecento professionisti provenienti da tutta Italia. Il Congresso sarà occasione per ribadire e rinforzare il concetto di Ortopedia “Pediatrica” inteso come studio per la diagnosi e la cura delle patologie dell’apparato locomotore del bambino”.

Giovanna Baraldi, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, dichiara: “Siamo molto onorati di ospitare questo importante congresso nazionale, proprio nelle giornate in cui stiamo deliberando il Dipartimento Funzionale Infantile Interaziendale con la Città della Salute di Torino, una forma organizzativa che consente al nostro ospedale di essere riferimento per tutto il Piemonte, se non per l’intero Paese”.

L’Ortopedico Infantile si occupa di tutti i distretti scheletrici, dalla nascita (o anche prima, in accordo con genetisti, embriologi ed ecografisti) fino al termine dell’accrescimento. Oltre che traumatologo è anche chirurgo. In questo campo deve possedere conoscenze di chirurgia ricostruttiva nei vari distretti scheletrici, ma anche conoscenze oncologiche, neuroortopediche e riabilitative. Continua Origo: “La sua attività chirurgica è complementare a trattamenti talvolta protratti nel tempo, in cui apparecchi gessati, tecniche manipolative e utilizzo di ortesi, accompagnano la deformità verso un’evoluzione migliore. L’atto chirurgico si deve inserire di volta in volta quando si renda necessario e dovrà essere rispettoso delle strutture in crescita, in previsione di risultati talvolta non immediati. In questo senso vale il paragone con il giardiniere che non pretende con una potatura di modificare immediatamente la forma di una pianta, ma taglia un ramo o riduce una radice per ottenere una migliore fioritura o fruttificazione a distanza”.

L’iniziativa si articola su tre giorni con sessioni specifiche e vedrà la presenza di rinomati nomi tra cui Reinhard Graf, pioniere dell’esame ecografico dell’anca nel neonato, il quale farà il quadro della situazione europea, sottolineando come l’ecografia ormai obbligatoria in molti paesi abbia portato ad una progressiva e sostanziale riduzione degli interventi chirurgici sull’anca sia in età evolutiva, che, in prospettiva, in età adulta, come chirurgia ricostruttiva protesica. La cerimonia di Inaugurazione del Congresso è fissata per le ore 18,30 del 17 settembre. Il programma completo è disponibile sul sito dell’Azienda Ospedaliera.
 

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