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Venerdì 18 SETTEMBRE 2015
Opg. Audizione di Consolo (Dap) al Senato: “Ospitati ancora 226 pazienti. Ma a marzo erano 689”

Questi i numeri illustrati dal Capo del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria alla commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla sostenibilità del Ssn. La ricettività delle 16 Rems attualmente attive, per complessivi 403 pazienti, sarà potenziata con l'apertura di altre 5 strutture nel Lazio, Piemonte, Puglia, Campania e Toscana.

Sono 226 i pazienti attualmente ospitati nei cinque Ospedali Psichiatrici Giudiziari (quelli di Aversa, Napoli, Barcellona Pozzo di Gotto, Reggio Emilia e Montelupo Fiorentino). Un numero in netto calo se si pensa che erano 689 i 'ricoverati' al 31 marzo del 2015, data che secondo la legge ha sancito la definitiva chiusura di queste strutture destinando il grosso dei pazienti alle Residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza (Rems), gestiti dai Dipartimenti di salute mentale. I dati sono stati illustrati il 17 settembre in Commissione Igiene e Sanità del Senato dal Capo del Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria Santi Consolo, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sulla sostenibilità del Servizio sanitario nazionale.

Il superamento degli Opg è stato inizialmente previsto per il 1° aprile 2014 dal decreto svuota-carceri (dl 211 del 2011), salvo per essere prorogato di un anno dal dl 52 del 2014 che ha prorogato al 2015 i termini. Il capo del Dap, nell'occasione, ha riferito di uno studio approntato dal direttore dell'OPG di Barcellona Pozzo di Gotto (dove sono ospitate sette donne) nel quale viene evidenziato che una percentuale compresa tra il 50 e il 60% dei pazienti è dimissibile dal punto di vista clinico e quindi affidabile immediatamente a strutture territoriali di novero psichiatrico diverse dalle Rems e che una percentuale almeno pari potrebbe essere attribuita anche ai pazienti già affidati alle Rems.

Consolo - si legge in una nota - "ha assicurato massimo impegno nel farsi parte attiva per stabilire interlocuzioni dirette con la magistratura di Sorveglianza competente, affinché si possa arrivare in tempi brevi a un completo svuotamento degli Opg partendo proprio dai dati forniti dallo studio". Il capo del Dap ha sottolineato "l'importanza del ruolo dei dipartimenti di salute mentale affinché si facciano carico dei pazienti dimessi o dimittendi destinati alle Rems e alle comunità terapeutiche per una efficace e proficua inclusione sociale. Il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria ha operato con il massimo impegno per il compimento del processo di superamento, assicurando la dovuta collaborazione istituzionale al Ministero della Salute, alle Regioni e alle Province Autonome. La ricettività delle 16 Rems attualmente attive, per complessivi 403 pazienti, potrebbe essere ulteriormente potenziata se, come previsto, si procederà, a breve, all'apertura di altre cinque strutture nel Lazio, Piemonte, Puglia, Campania e Toscana”.

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