quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Martedì 22 SETTEMBRE 2015
Campania. Ordini dei medici scrivono a Renzi e Lorenzin: “Nominare subito commissario. Impasse non più tollerabile”

La Federazione regionale degli Ordini dei Medici scrive una lettera al Ministro della Salute e al premier affinché venga al più presto nominato il Commissario ad acta per la prosecuzione del piano di rientro del settore sanitario. LA LETTERA

“Per quanto la politica regionale stia compiendo apprezzabili sforzi per incidere ulteriormente in maniera positiva sul tema della gestione della sanità regionale, tuttavia si deve registrare, con una preoccupazione via via crescente, una impasse sulla nomina commissariale, la cui perdurante assenza non è ulteriormente tollerabile”. E’ un appello forte quello che la Federazione regionale degli Ordini dei Medici della Campania che  ha deciso di rivolgere al Presidente del Consiglio Matteo Renzi e al Ministro della Salute Beatrice Lorenzin affinché venga al più presto nominato il Commissario ad acta per la prosecuzione del piano di rientro del settore sanitario. 
 
Per voce del presidente dell’Ordine dei Medici di Napoli, Silvestro Scotti, nella missiva si evidenzia come gli Ordini provinciali campani (di Napoli, Avellino, Benevento, Caserta e Salerno) dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri ricevano “in maniera sempre più pressante richieste di intervento in una situazione di oggettiva gravità, che mina indistintamente i principi fondanti del Servizio Sanitario Nazionale, la professione ed il ruolo delle figure mediche e odontoiatriche, nonché il rapporto con la cittadinanza”.
 
“Se, da un lato si è convinti che solo il ritorno alla gestione ordinaria della Sanità potrà restituire con pienezza ruolo e funzioni al livello regionale della politica sanitaria – scrivono i presidenti degli Ordini - al tempo stesso si ha la piena consapevolezza che la funzione commissariale sia l’unica che possa consentire la ripresa di un percorso che, a tappe forzate, ripristini la “normalità” istituzionale e gestionale”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA