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Lunedì 28 SETTEMBRE 2015
Emilia Romagna. Al via a Ferrara workshop internazionale su gengivite. Presenti quindici ricercatori da tutta Europa

L’evento, organizzato dal Centro Interdipartimentale di Ricerca per lo Studio delle Malattie Parodontali e Peri-implantari dell’Università di Ferrara e giunto alla seconda edizione (la prima nel 2014), rientra nell’ambito dell’Oral Health Network di Colgate, iniziativa a livello internazionale che offre corsi di formazione e conferenze con esperti e, in particolare, è finalizzata allo sviluppo del sapere dei giovani ricercatori universitari. 

Quindici ricercatori da diversi Paesi Europei e un programma scientifico intensivo dedicato al miglioramento delle conoscenze della gengivite sperimentale e delle sue applicazioni in ricerca. E’ questo il tema focale del workshop internazionale "Il modello di gengivite sperimentale: elementi chiave per disegnare e condurre uno studio”, che si terrà lunedì 28 settembre all’Hotel Carlton e martedì 29 settembre presso la Sezione di Odontoiatria dell’Università di Ferrara.

L’evento, organizzato dal Centro Interdipartimentale di Ricerca per lo Studio delle Malattie Parodontali e Peri-implantari dell’Università di Ferrara e giunto alla seconda edizione (la prima nel 2014), rientra nell’ambito dell’Oral Health Network di Colgate, iniziativa a livello internazionale che offre corsi di formazione e conferenze con esperti e, in particolare, è finalizzata allo sviluppo del sapere dei giovani ricercatori universitari. Tenuto interamente da docenti Unife con la coordinazione scientifica di Leonardo Trombelli, Presidente della Scuola di Medicina dell’Università di Ferrara e Direttore del Centro, all’evento interverranno per l’Ateneo Roberto Farina, Ricercatore in Parodontologia e Implantologia, Chiara Scapoli, Professore ordinario di Genetica e Direttore del Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie e Maria Elena Guarnelli, Docente a contratto dei Corsi di Laurea di Odontoiatria e Protesi Dentaria e Igiene Dentale.

“Il modello di gengivite sperimentale - spiega Trombelli - è basato sull’induzione dell’infiammazione gengivale attraverso l’accumulo controllato del biofilm orale. Per i non addetti ai lavori, consiste nell’astensione dalle procedure di igiene domiciliare da parte del volontario che partecipa alla sperimentazione, per un periodo che va da alcuni giorni a 3 settimane. L’infiammazione che ne consegue rappresenta una risorsa per lo studio dello sviluppo della gengivite e dell’insorgenza di patologie più invalidanti quali la parodontite. Sviluppato nel 1965 da un gruppo di ricercatori danesi, questo modello è stato applicato per lo studio dei fattori che portano all’infiammazione gengivale e per la valutazione di interventi terapeutici. Negli ultimi 15 anni il Centro di Ferrara ha affinato questa metodologia facilitando la reversibilità dell’infiammazione per prevenire qualsiasi alterazione permanente a carico delle strutture gengivali e ossee. Alla luce di questa esperienza abbiamo organizzato questo evento, unico nel suo genere in Italia”.

“Nel corso del workshop introdurremo i ricercatori ai fondamenti della gengivite sperimentale - afferma Farina - fornendo loro gli elementi necessari per elaborare la propria ricerca clinica, vedremo le differenze tra gengivite spontanea e sperimentalmente indotta ed illustreremo l’utilità di questo modello per lo studio di agenti anti-placca e anti-gengivite”.
 

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