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Venerdì 02 OTTOBRE 2015
L’appropriatezza e le sanzioni al medico: “Un’umiliazione evitabile”



Gentile direttore,
l’appropriatezza nella prescrizione si basa sulla conoscenza scientifica, che necessita di un costante aggiornamento in quanto in evoluzione continua,  mediata al paziente attraverso  un’ esposizione autorevole del medico, proporzionata al grado di cultura e di capacità di comprensione del paziente.

Sui media dedicati e non solo, si susseguono in queste settimane le dichiarazioni a seguito del Decreto Lorenzin sull’ Appropriatezza  Prescrittiva.Tema ricorrente :  l’autonomia professionale ed il regime sanzionatorio  fortemente  voluto  dalle Regioni  nei confronti dei medici inadempienti  in Conferenza Stato-Regioni con il deciso  distinguo del Veneto.

Anche la FNOMCeO si è espressa di recente con Conte sul tema specifico.

Personalmente la mia opinione è sintetizzata nelle 4 righe iniziali.  All’inizio di questo mandato sono state poste le basi di un aggiornamento per l’Ordine su temi clinici da affiancare a quello extra clinico e siamo partiti dalla Diagnostica per Immagini e Medicina Nucleare. In data 13 ottobre prossimo al nostro Ordine si parlerà di Laboratorio e Marcatori Tumorali.

Non è stata preveggenza sul Decreto Lorenzin, semplicemente prima che il Governo entrasse a gamba tesa  sull’autonomia del medico,  perché di questo si tratta purtroppo,  avevamo già pensato a livello di Commissione dedicata che questi erano i temi più cogenti per i colleghi e che l’informazione deve unire Ospedale e Territorio, anche tramite l’Ordine,  con la diffusione della conoscenza scientifica, non solo con le delibere AULSS.

Per questo sono nati i “Dialoghi fra Colleghi”. L’Autorevolezza e la Responsabilità del medico pratico, e di conseguenza anche il risparmio sulla spesa sanitaria,  passa attraverso un aggiornamento capillare  ed adeguatamente mediato dagli specialisti  specifici, che dia modo ai colleghi in prima linea di offrire ai loro pazienti un programma diagnostico corretto,  rispondendo con la scienza alla richieste improprie.

Trovo umiliante per la categoria la sola prospettiva di “multare” il medico che non si adegua alla direttive citate e di darne ampia diffusione mediatica e  sono d'accordo con il Segretario FNOMCeO Conte quando giudica intollerabile  il sistema delle sanzioni e il fatto che il medico debba giustificarsi. E poi non dimentichiamoci che le sanzioni per chi non rispetta le regole ci sono già”.

Peraltro alcune specialità come Oncologia e Radiologia hanno già espresso opinioni diverse da altre Istituzioni ed il paziente, la popolazione, può domandarsi: a chi devo credere?

Lette tulle le disposizioni, su molte  troverei doverosa una adeguata discussione con i relativi specialisti, non  solo quelli  reclutati dal Ministero, ma con i delegati delle principali Società Scientifiche Italiane, sinonimo di imparzialità condivisa.

Almeno lì c’è un Consiglio Direttivo eletto dagli iscritti a cui rendere conto dei propri atti  con cui condividere le decisioni su base ragionata, dimostrata ed aggiornata.

Concludendo:  le regola della medicina sono patrimonio dei medici, l'amministrazione delle risorse che lo stato delega al singolo professionista deve essere adeguata e seguire le basi scientifiche, specialità per specialità, che devono essere prima condivise all'interno della nostra categoria e su questo anche un Ordine Professionale deve dare la sua disponibilità di collaborazione con il Governo perché racchiude in sé tutti gli specialisti necessari e può essere mediatore per le visioni parziali delle varie aree della professione.

Condividiamo l’intento di ridurre la spesa pubblica che si può ottenere anche garantendo l’integrità di una figura professionale che ha dedicato la propria vita alla cura delle persone.
 
Giovanni Leoni
Presidente OMCeO Venezia

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