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Sabato 03 OTTOBRE 2015
Appropriatezza. Capone (PD): Medici e cittadini i migliori alleati per una Sanità pubblica efficace, efficiente e senza sprechi”

Plauso del parlamentare pugliese all’audizione di ieri in Commissione Sanità del Senato del Ministro Lorenzin. “Il Decreto appropriatezza sarà condiviso nella Conferenza Stato-Regioni ed è evidente che la sanzione, ammesso che ci sia, è una estrema ratio che dovrà essere ampiamente giustificata”

L’audizione ieri in Senato della Ministra Lorenzin fuga concretamente oggi dubbio e ristabilisce un principio per noi inderogabile: lavorare per il rafforzamento del Sistema sanitario pubblico. Altro che smantellamento o impoverimento! Ristabilire i punti del confronto innanzitutto con i cittadini, i medici di base, le loro rappresentanze, su cosa debba significare appropriatezza delle prestazioni è essenziale perché proprio i medici e i cittadini devono e possono diventare i migliori alleati per combattere gli sprechi in sanità contribuendo a migliorare l’efficacia e l’efficienza del sistema.
 
Il Decreto appropriatezza sarà condiviso nella Conferenza Stato-Regioni ed è evidente che, come ha chiarito una volta per tutte Beatrice Lorenzin, la sanzione, ammesso che ci sia, è una estrema ratio che dovrà essere ampiamente giustificata. Questo Decreto non sfiora minimamente il diritto alla salute e alla prevenzione dei cittadini né tantomeno quello dei medici sulla necessità e opportunità di indagini volte a chiarire lo stato di salute dei loro assistiti.
 
Va però detto con molta chiarezza che oggi i peggiori nemici di una sanità pubblica di qualità sono gli sprechi. Una montagna di risorse e di denaro pubblico che offende il senso di responsabilità e impedisce l’esplicarsi al meglio dello stesso diritto alla salute.
 
Sono certo che nella sede appropriata, ovvero la Conferenza Stato Regioni, le questioni saranno affrontate con il giusto rigore ed equilibrio.
 
Per parte nostra, come gruppo Pd, prosegue il dialogo e il confronto con il Ministero alla Salute senza escludere iniziative specifiche anche in sede di Commissione Salute e Affari sociali. Auspichiamo pertanto, così come già anticipato dal Ministero della Salute, una condivisione con gli organismi di rappresentanza e di categoria e le società scientifiche, come peraltro sta già avvenendo anche in questi giorni sui singoli territori.
Questa discussione è preziosa perché entra nel merito delle questioni e perché ci aiuta a comprendere come sia necessario un profondo cambiamento culturale che può avvenire solo con il contributo di tutti.
 
Salvatore Capone
Commissione Affari Sociali della Camera

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