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04 OTTOBRE 2015
Medicina riabilitativa. A Ferrara dal 4 al 7 ottobre il 43° congresso Simfer

Diversi i temi trattati, fra i quali spicca quello sui progressi dell’assistenza robotizzata al movimento. Il 6 ottobre cinque esoscheletri verranno utilizzati direttamente dai pazienti e provati in “diretta” nel corso di una sessione del congresso. Tra queste macchine ce ne sarà anche una pensata per la vendita “a basso costo” diretta all’utenza.

Dal 4 al 7 ottobre Ferrara sarà la capitale mondiale della Medicina Riabilitativa. La città ospiterà presso il Centro Congressi “Ferrara Fiere e Congressi” il 43esimo congresso Nazionale della Simfer (Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa). Diversi i temi trattati, fra i quali spicca quello sui progressi dell’assistenza robotizzata al movimento: il 6 ottobre, dalle 11.30 alle 13.30, cinque esoscheletri verranno utilizzati direttamente dai pazienti e provati in “diretta” nel corso di una sessione del congresso. Tra queste macchine ce ne sarà anche una pensata per la vendita “a basso costo” diretta all’utenza (normalmente questa tecnologia nasce solo per l’utilizzo all’interno delle strutture sanitarie).
 
Gli esperti della riabilitazione delle patologie neurologiche mondiale saranno riuniti, per la prima volta, in un’unica sede per affrontare tematiche come le nuove regole da applicare nel campo delle gravi cerebrolesioni e le metodologie innovative del recupero.
 
Spazio anche al Forum nazionale con le Associazioni dei Malati, dei Disabili e del Volontariato - domenica 4 ottobre prima della cerimonia inaugurale - che si occupano di disabilità. L’attenzione si concentrerà sui reali bisogni dei pazienti per approfondire su quali settori della Medicina Riabilitativa indirizzare la ricerca.
 
Oltre alla spettacolarità della presentazione dei robot per il recupero del cammino e dell’iniziale approccio con il mondo associativo, due le tematiche cruciali per un ulteriore sviluppo della Medicina Riabilitativa:
1. le moderne acquisizioni scientifiche dei meccanismi cerebrali che sottendono il recupero dopo un danno cerebrale e le relative ricadute nella pratica clinica;
2. la dimostrazione che una buona organizzazione del percorso riabilitativo facilita non solo il recupero di una maggiore autonomia per la persona ma anche la sostenibilità economica nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale.
 
Il congresso darà la possibilità ai medici fisiatri e a tutti gli altri professionisti della riabilitazione, clinici e ricercatori, di rivedere i concetti di base ed avanzati relativamente agli strumenti diagnostici e terapeutici della neuroriabilitazione e di acquisire quanto di nuovo è emerso dal rapido sviluppo delle conoscenze in questo campo. 

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