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Martedì 06 OTTOBRE 2015
Calo vaccinazioni. Fimp: “Occorre trovare risposte efficaci”

Per il presidente della Federazione, Giampietro Chiamenti, occorre un'alleanza fra innovazione, imposizione e informazione. "I vaccini devono quindi essere messi a disposizione con un offerta attiva e gratuita su tutto il territorio". Si dovrebbero poi prevedere provvedimenti "rispettosi delle scelte personali, ma in equilibrio con il dovere di tutelare la salute collettiva". Infine, "è necessaria un'informazione capillare".

“Gli allarmi lanciati dalle istituzioni riguardanti il calo delle coperture vaccinali sono condivisibili, ma occorre siano corredati da qualche proposta operativa altrimenti appaiono all'opinione pubblica segno di impotenza. In realtà si dovrebbe sapere benissimo come provvedere e lo si sa. Occorre un’alleanza fra Innovazione, Imposizione e Informazione". Così il presidente della Fimp, Giampietro Chiamenti, interviene sull'allarme lanciato ieri dall'Istituto superiore di sanità sul calo della copertura vaccinale.
 
"Per Innovazione si intende la disponibilità di strumenti scientifici validi e sicuri per la tutela della salute, nel nostro caso i vaccini - spiega Chiamenti -. Tale Innovazione deve essere messa a disposizione dell'igiene pubblica per una offerta attiva e gratuita su tutto il territorio nazionale. Per Imposizione, ovviamente, si intende il ruolo e l'impegno attento delle istituzioni preposte che vanno da quelle tradizionali (ministero della Salute ,Iss, regioni) a quelle non propriamente ritenute tali ma che invece hanno la responsabilità locale della salute di una popolazione (i comuni) e della tutela della sicurezza degli ambienti frequentati dai minori (la scuola). La responsabilità di chi regola con leggi e disposizioni il nostro vivere quotidiano non può che indurre con provvedimenti precisi, del resto ben noti e risultati efficaci in altre nazioni, il raggiungimento di livelli di prevenzione anche vaccinale ottimali per il controllo delle malattie prevenibili. Tali provvedimenti devono essere rispettosi delle scelte personali, ma in equilibrio con il dovere di tutelare della salute collettiva".
 
"Infine l'Informazione capillare e omogenea che deve essere compito di tutti gli attori professionali coinvolti, deve essere aggiornata e adattata alla realtà odierna, non più segregata solo a circolari o a provvedimenti burocratici che talora rendono difficile l'applicazione delle buone pratiche cliniche. In questa alleanza - conclude - troveremmo le risposte corrette ed efficaci al calo delle coperture vaccinali e per questa alleanza i pediatri di famiglia ovviamente sono disponibili e motivati”.

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