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Martedì 06 OTTOBRE 2015
Melazzini: “Purtroppo anche in California suicidio assistito è legge, ma vita resta dono da tutelare dall'inizio alla fine naturale”

L'assessore alle attività produttive, ricerca e innovazione della Lombardia, affetto da anni dalla Sla, ha più volte sottolineato come “un’efficace presa in carico della persona malata e della sua famiglia consente anche a chi è stato colpito da patologie gravi e altamente invalidanti di continuare a guardare alla vita con speranza, come ad un dono ricco di opportunità e di percorsi inesplorati prima della malattia”.

“In California il suicidio assistito purtroppo è legge! Io ribadisco: la vita è un dono da tutelare dal concepimento sino alla fine naturale”. Lo scrive su twitter Mario Melazzini, Presidente di AriSLA (Fondazione italiana per la ricerca sulla SLA) e Assessore alle attività produttive, ricerca e innovazione di Regione Lombardia, commentando così la notizia della legalizzazione del suicidio assistito in California per i malati terminali.

Melazzini, medico e malato di Sla, non è la prima volta che scende in campo in difesa della dignità della vita, anche in condizioni particolarmente difficili, opponendosi all’idea che “alcune condizioni di salute rendono indegna la vita e che ogni azione si trasformi in un accanimento ed in un calvario inutile”. Melazzini in diverse occasioni ha sostenuto come “un’efficace presa in carico della persona malata e della sua famiglia consente anche a chi è stato colpito da patologie gravi e altamente invalidanti di continuare a guardare alla vita con speranza, come ad un dono ricco di opportunità e di percorsi inesplorati prima della malattia”.

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