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Mercoledì 07 OTTOBRE 2015
Lazio. Un caso di meningite in una scuola del Tiburtino. Regione chiede relazione “per capire motivi ritardo segnalazione”

La notifica di una diagnosi di meningite batterica è arrivata dall'ospedale pediatrico 'Bambin Gesù'. Il bimbo è in buone condizioni. La Regione ha però richiesto alle direzioni delle Asl Rm A dove il bimbo risiede e alla Asl B nel cui territorio si trova la scuola una relazione dettagliata “per capire le dinamiche che hanno determinato un forte ritardo per  individuare eventuali responsabilità, ma soprattutto le carenze organizzative”. 

Un caso di meningite batterica è stato riscontrato ieri nella scuola dell'infanzia 'San Romano' di Portonaccio, al Tiburtino. A confermarlo è la Asl Roma B, che ha fatto scattare la profilassi antibiotica sugli altri bambini, così come previsto dai protocolli sanitari. Il minore colpito dalla malattia sarebbe in buone condizioni.

La vicenda, diffusa anche da un comitato di quartiere, parte qualche giorno fa quando alla Asl, e in particolare al dipartimento di Prevenzione, è arrivata dall'ospedale pediatrico 'Bambin Gesù' di Roma la notifica di una diagnosi di meningite batterica. Così come previsto dalla procedura standard, i tecnici del dipartimento, riferisce la Asl, sono andati nella scuola del bambino e hanno spiegato nel corso di una riunione con genitori e insegnanti cosa stava accadendo, e in che modo si sarebbe dovuto procedere.

Si tratta di una profilassi antibiotica di alcuni giorni per i bambini entrati in contatto con il caso accertato. La scuola non è stata chiusa. Dalla Asl spiegano inoltre che simili procedure scattano ogni qual volta negli ospedali vengono diagnosticati casi legati a determinate malattie, anche se a malattia diversa corrisponde un protocollo diverso. A differenza, per esempio, della Tbc, per cui sono necessari una serie di accertamenti anche in ospedale, nel caso della meningite batterica la profilassi prevista sono gli antibiotici.

La Regione Lazio ha però richiesto alle direzioni delle Asl Rm A dove il bimbo risiede e alla Asl B nel cui territorio si trova la scuola, una relazione dettagliata “per capire le dinamiche che hanno determinato un forte ritardo nella denuncia del caso di meningite verificatosi presso la scuola elementare San Romano in zona Portonaccio. Lo scopo è – spiegano dalla Pisana - individuare eventuali responsabilità, ma soprattutto le carenze organizzative che hanno portato a determinare il ritardo nell’allarme e quello conseguente nel disporre le misure di profilassi previste in questi casi”.
 

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