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Mercoledì 14 OTTOBRE 2015
FVG. Telesca: “L’elisoccorso notturno sarà attivato. Potenziata anche l'emergenza in montagna"

L'obiettivo immediato, ha spiegato l’assessore, consiste nell'omologare per il volo notturno tutte le piazzole degli ospedali hub, ovvero Udine e Pordenone. Quanto alla montagna, “non è assolutamente trascurata” e “abbiamo previsto che in quelle aree ci siano ben quattro ambulanze in più".

Il servizio di elisoccorso notturno del 118 sarà attivato, come annunciato. Lo assicura l'assessore regionale alla Salute del Friuli Venezia Giulia Maria Sandra Telesca in risposta alle perplessità manifestate dal consigliere Luca Ciriani a margine dell'approvazione del Piano regionale delle emergenze.

"È nostra intenzione attrezzarci per far volare gli elicotteri anche di notte", conferma l'assessore, spiegando che già in altre regioni ciò avviene. In proposito l'obiettivo immediato consiste nell'omologare per il volo notturno tutte le piazzole degli ospedali hub, ovvero Udine e Pordenone, considerando che quella di Trieste lo è già. Secondo Telesca, peraltro, riferisce una nota della Regione, non è da escludere che il progressivo potenziamento del servizio di elisoccorso possa in prospettiva contribuire a ridurre il ricorso alle autoambulanze, rendendo le operazioni di pronto intervento ancora più veloci e tempestive.

L’assessore ha poi assicurato che "la montagna non è assolutamente trascurata. Nel predisporre il Piano delle emergenze abbiamo rilevato che in montagna c'erano delle criticità e di conseguenza abbiamo previsto che in quelle aree ci siano ben quattro ambulanze in più. Prendiamo atto che chi ha governato la Regione prima di noi non se ne era accorto".

Sui presunti ritardi nel processo di integrazione tra Azienda ospedaliera e Università a Udine, l'assessore precisa che "essa non solo sta procedendo nei tempi previsti dalla Riforma della Sanità regionale (indicati in legge due anni, quindi entro la fine del 2016) ma sarà attuata anche prima".

"Già nei prossimi giorni verrà convocato il Tavolo di confronto che dovrà portare alla definizione di un protocollo d'intesa tra le due realtà", annuncia Telesca, sottolineando però come "l'integrazione avrebbe dovuto partire ben prima, ovvero già all'atto della costituzione della nuova Azienda Ospedaliero-Universitaria. Il consigliere Tondo, preoccupandosi dell'integrazione che ancora non c'è, conferma indirettamente che, da presidente, in cinque anni egli nulla ha fatto per realizzare ciò che è necessario e che - ribadisce Telesca - noi faremo".

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