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Giovedì 15 OTTOBRE 2015
Protesta medici. Chiamenti (Fimp): “In stato di agitazione perché è a rischio il futuro della sanità. Pronti anche allo sciopero”

Il presidente del sindacato dei pediatri ha evidenziato che i motivi che muovono la Fimp sono "la difesa della uniformità delle cure in tutto il territorio nazionale, dell’occupazione dei giovani medici e della dignità a svolgere la professione medica senza essere ridotti ad “esattori dello Stato” o dover burocratizzare la nostra professione nei modi più fantasiosi"

“In momenti gravi si richiedono posizioni ferme e risposte forti soprattutto se è in gioco non solo la nostra professione e professionalità, ma anche il futuro sanitario del Paese con ricadute sulle generazioni future”. Così Giampietro Chiamenti, Presidente Nazionale FIMP commenta la dichiarazione di stato di agitazione di Fimp, Fimmg, Snami e Sumai-Assoprof e più in generale la mobilitazione dei camici bianchi in atto.
 
I medici convenzionati “hanno dichiarato lo stato di agitazione per il disagio che sta vivendo l'intera categoria medica - rileva -. Una situazione che potrebbe sfociare in uno sciopero, patrocinato dalla FNOMCEO, che potrebbe coinvolgere tutte le categorie mediche compresi i liberi professionisti, a difesa del ruolo del medico nella nostra società e nelle strutture sanitarie, e a fianco dei cittadini per la difesa di un Ssn a rischio privatizzazione”.
 
“I motivi che muovono la FIMP – ha precisato - sono la difesa della uniformità delle cure in tutto il territorio nazionale, dell’occupazione dei giovani medici e della dignità a svolgere la professione medica senza essere ridotti ad “esattori dello Stato” o dover burocratizzare la nostra professione nei modi più fantasiosi.
 
“Lo stato di agitazione di FIMP, FIMMG, SNAMI e SUMAI – ha ribadito - è causato da politiche che trascurano il perseguimento dell'obiettivo di rispondere ai bisogni assistenziali dei cittadini secondo criteri ispirati a valori di equità, giustizia e sicurezza. Non crediamo sfugga a nessuno la delicatezza generale del momento politico del Paese dove la Sanità è stata individuata come il settore su cui operare tagli e imporre sanzioni a fronte di sprechi infiniti la cui origine è ben nota. Così come non sfugge il fatto eccezionale che la classe medica si schieri all’unisono superando le divisioni.
 
“Il 21 di ottobre la FNOMCEO – ha concluso - ha chiamato a raccolta tutte le rappresentanze dei medici agli Stati Generali della Professione, programmando un percorso di analisi, valutazioni operative e strategie che si concluderà, a Rimini dal 19 al 21 maggio 2016, in un Forum generale sulla sanità e sulla professione medica. La FIMP ha fatto e farà la propria parte”. 

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