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Giovedì 22 OTTOBRE 2015
Azienda Zero, Sinigaglia (PD): “Con audizioni bocciata solennemente la proposta Zaia”

Per il consigliere si tratta di una proposta “accentratrice  che demolisce il modello sociosanitario della Regione”. Le proposte di modifica avanzate nel corso delle audizioni sarebbero così consistenti che “la maggioranza, dopo la figuraccia registrata, sta riscrivendo totalmente il Pdl 23”.

“Dopo un mese e mezzo di audizioni sul Pdl 23 - che istituisce l’Azienda Zero e riduce il numero di Ulss - attivate dalla Quinta Commissione, possiamo trarre un’unica conclusione: la proposta di Luca Zaia è stata solennemente bocciata. Infatti, salvo qualche rara eccezione, tutti gli interlocutori ascoltati non hanno risparmiato critiche, alle volte veramente feroci, nei confronti di una proposta accentratrice  che demolisce il modello sociosanitario della Regione Veneto”. Ad affermarlo Claudio Sinigaglia, consigliere regionale del Pd, in una nota diffusa dal Consiglio regionale del Veneto

“Le Conferenze dei sindaci – ha riferito Sinigaglia -, compatte, hanno chiesto durante le loro audizioni di ridare un ruolo ai comuni e alle stesse Conferenze, che programmano, finanziano e gestiscono molti servizi sociosanitari del territorio. I sindaci hanno poi chiesto, assieme a tutti gli Ordini e Associazioni che si occupano di sociale, che venga mantenuto il ruolo e la funzione del Direttore del Sociale, che incredibilmente viene soppresso nel Pdl23. Hanno poi sollecitato il completamento della programmazione prevista dal Piano Socio Sanitario che prevede il potenziamento dei servizi territoriali, come le Medicine integrate di gruppo, gli ospedali di comunità, le urt e gli hospice”.
 
Proseguendo nella disamina dei contenuti emersi dalle audizioni, Sinigaglia sottolinea che “Federsanità Anci ha presentato la richiesta di evitare di procedere con troppa fretta su questo Pdl, rallentando i lavori per verificare i flussi e la mobilità tra le Ulss per poi ridisegnare i confini delle stesse unità locali, che potrebbero essere ridotte a dodici. Gli Ordini dei medici hanno presentato anche pareri legislativi sulla illegittimità dell’Azienda zero, che non è un azienda di servizi a favore delle Ulss, ma di accentramento e di gestione di importanti funzioni”.

“Gli Assistenti sociali – riferisce ancora il consigleire - hanno precisato che rispetto a quanto previsto dalle piante organiche manca almeno il 30% del personale”. Sinigaglia conclude la sua dichiarazione con un ultimo giudizio critico sul Pdl firmato da Zaia, Finco e Rizzotto: “Cosa rimane del progetto originario? Nulla o poco più. La maggioranza, dopo la figuraccia registrata, sta riscrivendo totalmente il Pdl 23, che necessariamente bisognerà ridiscutere dall’inizio, attivando ancora una volta le audizioni. Ci rimane di dire solo una cosa: con la salute dei cittadini non si scherza”.
 

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