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Lunedì 26 OTTOBRE 2015
Abruzzo. Vaccinazione antinfluenzale, medici convenzionati denunciano: “La Regione non ci sta coinvolgendo”

I medici di famiglia e i pediatri di libera scelta denunciano come non sia stata ancora definita la loro modalità di partecipazione alla campagna. “La disomogeneità organizzativa e il diverso coinvolgimento dei medici ostacolerebbe gli obiettivi di copertura vaccinale previsti”. Chiesta una immediata convocazione.

“Nonostante si sia alla fine del mese di ottobre ancora non sono state definite a livello regionale le modalità di partecipazione dei medici di medicina Generale e dei Pediatri di libera scelta alla campagna di vaccinazione antinfluenzale 2015-2016”. A denunciarlo è l’intersindacale sanitaria abruzzese in una lettera inviata al presidente della Regione, Luciano D’Alfonso.

Nella lettera, le organizzazioni della medicina convenzionata chiedono di “essere nuovamente convocate dopo la prima riunione svoltasi il 14 ottobre”, quanto “fu finalmente preannunciata da parte della Responsabile del Servizio Regionale di Prevenzione l’emanazione di un decreto commissariale con le indicazioni alle Ausl per evitare una disomogenea modalità organizzativa della campagna vaccinale e un ‘diverso’ coinvolgimento dei medici partecipanti alla stessa come purtroppo accaduto negli ultimi anni”. Tuttavia, il confronto con i medici di famiglia e i pediatri di libera scelta si sarebbe fermato lì.

Ma, avvisa l’intersindacale, “una disomogenea modalità organizzativa della campagna vaccinale e un ‘diverso’ coinvolgimento dei medici partecipanti alla stessa che l’anno scorso, unitamente alla scarsa adesione della popolazione dovuta ai decessi dei pazienti anziani attribuiti ad alcuni lotti di vaccino ‘Fluad’, non hanno permesso alla nostra Regione di raggiungere l’obiettivo fissato dal Ministero della Salute che prevedeva di dover vaccinare il 90% della popolazione ultrasessantacinquenne anche con il concorso dei Servizi territoriali degli IESP”. Per evitare il ripetersi di questo scenario, l’intersindacale chiede di essere convocata per decidere le modalità di partecipazione dei medici di Medicina Generale e dei Pediatri di libera scelta alla campagna. “Anche quest’anno siamo disponibili a collaborare con i colleghi dei Dipartimenti di Prevenzione per garantire alla popolazione abruzzese, soggetti ultra-sessantacinquenni, soggetti in Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) e in Assistenza Domiciliare Programmata (ADP) nelle loro abitazioni e soggetti portatori di particolari patologie croniche, la possibilità di essere vaccinata come raccomandato dall’ultima circolare del Ministero della Salute”, spiega l’intersindacale nella lettera ricordando che la collaborazione “è comunque prevista e regolamentata dall’art. 45, comma 2, lettera n) e dall’allegato D dell’A.C.N. 23 marzo 2005 e s.m.i. della Medicina Generale e dall’ art. 44, comma 2, lettera l) e dall’allegato B dell’A.C.N. 23 marzo 2015 e s.m.i. della Pediatria di libera scelta”.

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