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Martedì 03 NOVEMBRE 2015
Calabria. Per i 5 Stelle il ministero è “sbilanciato” a favore del sub commissario Urbani

E' quanto ha sostenuto in un incontro con il Commissario della sanità regionale Massimo Scura, la deputata del M5S Dalila Nesci. “C’è un problema istituzionale gigantesco, con uno sbilanciamento verso Urbani da parte del Ministero della Salute, nonostante gli siano state assegnate e ruolo di mero affiancamento per la predisposizione degli atti”.

“Ribadisco l’illegittimità del commissariamento, ma nel frattempo non consentiremo a Urbani di fare ciò che crede, facendo leva sulla sua notoria vicinanza politica al ministro della Salute”. È questa una delle questioni su cui la deputata, calabrese, del Movimento 5 Stelle, Dalila Nesci, ha voluto fare chiarezza ieri nel corso di un incontro con il commissario alla sanità calabrese, Massimo Scura. “Con il commissario – riferisce infatti Nesci in una nota -, ho parlato della necessità che la presidenza del Consiglio spieghi le ragioni per cui il dg della programmazione sanitaria nazionale, Renato Botti, ha respinto un decreto del commissario alla sanità calabrese  in quanto mancante della firma del subcommissario, Andrea Urbani. L’atto è stato arbitrario e stranamente immediato”. Per Nesci siamo di fronte a “un problema istituzionale gigantesco, con uno sbilanciamento verso Urbani da parte del Ministero della Salute, nonostante le competenze assegnate dal Consiglio dei Ministri e il ruolo di mero affiancamento per la predisposizione degli atti dato a Urbani”.

Ma la posizione di Urbani non è stata l’unica questione posta dalla deputata al commissario Scura. “Finalmente siamo a un punto-chiave sul surplus di finanziamento illecito alla Mater Domini, 12 milioni all’anno che potrebbero essere risparmiati grazie all’impegno e alle denunce del Movimento Cinque Stelle. Il commissario ha promesso che si occuperà presto della questione”, riferisce la consigliera.
 
A Scura, inoltre, Nesci ha proposto di “uscire dalla commissione per l’integrazione tra gli ospedali catanzaresi Pugliese-Ciaccio e Mater Domini, in modo da fare da arbitro e favorire una più equa definizione tecnica, che responsabilizzi l’Università, troppo abituata ad avere vantaggi e dare spintoni. Al tavolo in questione devono esserci pari rappresentanze professionali, nella speranza che il dg Fatarella rappresenti appieno la Regione a tutela della salute dei calabresi”.

Affrontata infine la situazione dell’Asp di Reggio Calabria. “Ho sollecitato – spiega Nesci - il dovuto intervento del commissario Scura sulla perdurante assenza del vertice aziendale, che, tra l’altro, deve per legge avere un rapporto di lavoro esclusivo. È assurdo che un’Asp così disastrata continui da due mesi ad essere priva di guida”.
 

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