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Martedì 22 MARZO 2011
Schizofrenia: dall’Ue ok a un nuovo farmaco

La Commissione europea ha concesso l’autorizzazione all’immissione in commercio di paliperidone palmitato. Previene le ricadute con una sola somministrazione al mese.

Via libera della Commissione Europea a paliperidone palmitato, un antipsicotico indicato nel trattamento della schizofrenia, nella nuova formulazione iniettabile a rilascio prolungato, con somministrazione mensile.Il farmaco sarà disponibile con dosaggi di 50, 75, 100 e 150 mg.
La decisione della Commissione si è basata sui risultati di quattro studi in doppio cieco controllati con placebo condotti in pazienti con riacutizzazione della schizofrenia e da quelli derivanti da uno studio che ha valutato l’efficacia del farmaco nella prevenzione delle ricadute caratteristiche della patologia. In tutti i trial paliperidone palmitato è risultato superiore a placebo nel migliorare i sintomi.
Proprio le riacutizzazioni psicotiche rappresentano uno dei più seri problema per la qualità di vita del malato schizofrenico e della sua famiglia: le frequenti ricadute e la conseguente necessità di ripetute ospedalizzazioni, aumentano l’isolamento del paziente e le difficoltà di una sua reale reintegrazione sociale e lavorativa.
La prevenzione delle ricadute è, dunque, uno dei principali obiettivi del trattamento e il raggiungimento di questo traguardo è facilitato dall’aderenza del paziente alla terapia prescritta.
“Le riacutizzazioni della patologia possono avere un effetto molto negativo per i pazienti schizofrenici, per questo è necessario compiere tutti gli sforzi possibili per migliorare l’aderenza alla terapia”, ha commentato Fernando Cañas, a capo del dipartimento di Psichiatria dell’Ospedale Dr Rodríguez Lafora di Madrid. “Gli antipsicotici iniettabili a rilascio prolungato, come paliperidone palmitato, possono aiutare i malati in tal senso. Questo è fondamentale, non solo per contenere i costi sociali associati alle ricadute, ma anche per migliorare il funzionamento e la qualità di vita dei pazienti stessi”, ha concluso.
“Paliperidone palmitato offre ai medici l'opportunità di rivedere il proprio approccio complessivo alla cura della schizofrenia, attraverso terapie a rilascio prolungato”, ha aggiunto Christophe Tessier, Medical Affairs Director della sezione Psichiatria di Janssen EMEA. “L’approvazione di paliperidone palmitato incoraggia e premia il continuo impegno di Janssen nella ricerca di nuove terapie per la schizofrenia. Richiedendo una sola somministrazione iniettiva al mese, paliperidone palmitato aiuta l’aderenza alla terapia, garantendo così il controllo dei sintomi e consentendo ai pazienti di poter apprezzare il miglioramento delle proprie condizioni di vita”. 

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