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Martedì 10 NOVEMBRE 2015
Al via campagna a sostegno delle comunità di accoglienza per minori vittime di violenza e abbandono

La Fondazione "L'Albero della Vita" lancia l'iniziativa "Nessun bambino escluso". Fino al 21 novembre si potranno donare fonsi con un Sms solidale al 45597. Il ricavato verrà utilizzato per offrire un ambiente ospitale e familiare a bambini, adolescenti e giovani mamme in difficoltà e garantire loro un percorso di recupero psico-fisico e di integrazione nella società.

In Italia sono 28.449 i minori allontanati dalle famiglie di origine a causa di abbandono, incuria, violenza, abusi, maltrattamenti e grave disagio del nucleo familiare. Di questi 14.255 sono inseriti presso strutture di accoglienza e servizi residenziali, senza che si prospetti per loro l'opportunità di avere una vera famiglia. Da oltre 18 anni, a prendersi cura di questi bambini abbandonati, garantendo loro protezione nelle comunità di accoglienza e l’opportunità di un futuro migliore, è la Fondazione L’Albero della Vita - Onlus impegnata nella tutela e nel sostegno dei bambini che vivono in situazioni di emarginazione e disagio sociale
 
Per continuare a farlo, fino al 21 novembre lancia Nessun bambino escluso, la campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi con SMS solidale al 45597 il cui ricavato verrà utilizzato per offrire un ambiente ospitale e familiare a bambini, adolescenti e giovani mamme in difficoltà e garantire loro un percorso di recupero psico-fisico e di integrazione nella società. Sono in tutto sei le comunità alloggio a dimensione familiare, dislocate su tutto il territorio nazionale, gestite dalla Fondazione L’Albero della Vita. Vere e proprie case che accolgono minori di età differenti, dai primissimi giorni di vita fino all'acquisizione dell'indipendenza.
 
A Milano sono ZeroSei, per bambini da 0 a 6 anni, e La Rondine 1 e La Rondine 2, per nuclei mamma-bambino in condizioni di difficoltà e di marginalità sociale; in provincia di Pavia a Borgarello La Bussola, per bambini dai 3 ai 12 anni, a Oristano La Fenice, per minori di età compresa tra i 10 e i 17 anni; a Palermo Giovani in Crescita per ragazzi, generalmente stranieri non accompagnati, di età compresa tra i 15 e i 21 anni.
 
Qui un numero limitato di ospiti condivide, anche grazie alla presenza di operatori professionali, una quotidianità in tutto simile a quella di tante famiglie: la sveglia al mattino, il tragitto a scuola o al lavoro, le faccende domestiche, i pasti, i giochi, gli amici, i pianti, le coccole, le favole prima di addormentarsi.
Si tratta di luoghi attrezzati e confortevoli in cui non ci si limita a far fronte a situazioni di emergenza, ma ai minori vengono offerti il calore di un clima familiare e un intervento educativo personalizzato finalizzato a un corretto sviluppo affettivo e relazionale e a un solido reinserimento sociale. Grazie all'assistenza di differenti figure professionali specializzate, ogni bambino segue un programma individualizzato, finalizzato a superare le precedenti esperienze traumatiche e comprendente azioni di supporto educativo, sostegno psicosociale, sviluppo affettivo e relazionale, recupero e integrazione sociale.

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