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Mercoledì 11 NOVEMBRE 2015
Sardegna. Dalla Giunta 9 mln in più per il programma di cure domiciliari dei malati gravi

Le risorse aggiuntive permetteranno di coprire a tutti i piani di assistenza del Programma “Ritornare a casa”. Lo scorso anno il programma ha assistito 2.767 persone, 1.544 in stato vegetativo, 521 con patologie degenerative in ventilazione assistita, 356 con patologie ad andamento cronico degenerativo con pluripatologia, 222 in stadio terminale per malattie neoplastiche, 95 in dimissione da struttura e 29 in coma.

“Con poco più di 9 milioni di euro la Regione darà copertura a tutti i piani di assistenza del ‘Programma Ritornare a casa’”. Così una nota della Giunta annuncia l’approvazione, su proposta dell’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, della delibera di integrazione del fondo per “Ritornare a casa” dedicato alle cure domiciliari dei pazienti gravi. “

“Lo scorso anno – spiega l’assessore Arru – è stata assicurata l’assistenza a 2.767 persone, per un finanziamento complessivo di 40 milioni e mezzo e un corrispondente trasferimento finanziario ai Comuni di oltre 32 milioni di euro. Attraverso “Ritornare a casa” abbiamo garantito la permanenza nel proprio domicilio a persone con disabilità gravi e gravissime ed è stato evitato che, in assenza di prestazioni sociali adeguate, queste persone ricorressero con maggiore frequenza all’ospedalizzazione e ai servizi sanitari territoriali”.

Tra le persone assistite nell’ambito del programma regionale, 1.544 erano affette da demenza terminale (in stato vegetativo), 521 da patologie degenerative in ventilazione assistita, 356 da patologie ad andamento cronico degenerativo con pluripatologia, 222 in stadio terminale della vita per malattie neoplastiche, 95 in dimissione da struttura e 29 in stato di coma.

Nella nota l’Assessore sottolinea inoltre come il programma “Ritornare a casa” registri annualmente un costante aumento del numero di progetti, con un incremento significativo a partire dal 2011, in media di 494 piani ogni anno, ed un costo annuale medio di 14.440,64 euro per il finanziamento di ciascun piano. Nel dettaglio, nel 2011 i piani sono stati 1.285 e il contributo ordinario aggiuntivo e straordinario pari a 18.068.558,49 di euro, nel 2012 i piani sono stati 1.708 e il contributo ordinario aggiuntivo e straordinario pari a 24.755.444,43 di euro, nel 2013 i piani sono stati 2.250 e il contributo ordinario aggiuntivo e straordinario pari a 32.771.040,57 euro, nel 2014, come detto, i piani sono stati 2.767 e il contributo ordinario aggiuntivo e straordinario pari a 40.516.329,00 euro.

“Per dare continuità anche per il 2015, occorreva una integrazione, così da non lasciare alcun piano scoperto” conclude l’assessore.
 

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