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Sabato 21 NOVEMBRE 2015
Speciale Federanziani/3. Messina a Governo e Regioni: “Basta contrapposizioni che disorientano i cittadini. Pronti a collaborare per migliorare le cure e il nostro Ssn” 

Durante la tre giorni si è svolta anche una tavola rotonda in cui i pazienti si sono confrontati con rappresentanti delle Isitutuzioni. Il presidente Messina: “Nostra volontà è quella di condividere le scelte di politica sanitaria sia a livello regionale che nazionale per concorrere alla individuazione di nuove strategie”. Lorenzin: “Arrivato il momento di  mettere  a punto nella nuova rete per la cronicità una serie di misure concrete per gli anziani”

“La nostra volontà è quella di condividere le scelte di politica sanitaria sia a livello regionale che nazionale per concorrere alla individuazione di nuove strategie utili per pazienti e istituzioni. Ma per farlo è necessario di modificare il rapporto cittadino – istituzioni, aumentando livelli di consapevolezza e condividendo responsabilità delle scelte, per un comune interesse.” È quanto ha affermato il presidente di Senior Italia Federanziani Roberto Messina durante la Tavola Rotonda Regioni, Governo e pazienti verso nuovi modelli e nuove strategie a favore della terza età’ svoltasi a Rimini nell’ambito del III Forum della Salute organizzato da Senior Italia Federanziani.
 
“Nel corso di quest’ultimo anno – ha specificato Messina – sono stati molti i progetti su cui ci siamo spesi. Dalla Carta Europea dei Diritti dei Cittadini Over 65 con dolore cronico al Punto Insieme Sanità, ai Congressi 2013 e 2014 (dove 2000 medici e oltre 70 società scientifiche hanno discusso delle criticità dei pazienti e dei Pdta per cronici over 65). Ma pure i nostri eventi sull’aderenza alla terapia e i corsi per l’alfabetizzazione della popolazione anziana che ha coinvolto 200.000 cittadini.”
 
Ma il punto per Messina è che “le istituzioni regionali e nazionali si ritrovano spesso in contrapposizione o comunque in posizioni non pienamente convergenti. E questo non aiuta i cittadini a capire come stanno realmente le cose e soprattutto quali sono le scelte importanti che bisogna fare. Ecco perché Senior Italia Federanziani si propone, anche con progettualità proprie, come interlocutore che può contribuire alle scelte che si devono fare, senza rinunciare al suo ruolo di ‘controllo’, rispetto all’equità e alla qualità delle prestazioni rese.”
 
“Siamo qui – ha poi rilanciato Messina - anche per cercare di capire quanta reale disponibilità ci sia da parte delle Istituzioni ad instaurare un rapporto costruttivo, soprattutto nei contesti regionali. Il vero cambio di paradigma, a nostro avviso - sta nel superare l’approccio lamentoso e sindacalizzato (che per la verità non ci è mai appartenuto) per passare ad azione propositiva e capace di innovare realmente i modelli di assistenza in Italia”.
“Dobbiamo quindi scegliere insieme il percorso – ha detto Messina facendo un esempio - . Noi siamo pronti a bussare porta a porta a tutti i cittadini per spiegargli perché un piccolo ospedale deve essere chiuso. Spesso si tengono aperti solo per interesse locale ma molti di questi ospedali hanno un indice di mortalità molto alto”.
 
E il presidente a questo proposito ha lanciato anche le proposte concrete della Federazione. “Molti guardano ancora a Senior Italia FederAnziani con una certa curiosità, senza aver compreso forse fino in fondo le sue reali potenzialità ed anche la sua capacità propositiva. E in questo senso noi oggi abbiamo alcuni temi concreti su cui già ci siamo attivati: dagli strumenti per potenziare l’Aderenza alla terapia, alle nostre proposte per uno uso migliore dei Medical Devices, fino ai progetti per il miglioramento della gestione delle cronicità”.
 
Tra le altre proposte presentate dal presidente Messina anche quella di costruire un tavolo sul consenso informato dei dispostivi medici in cui siano coinvolti anche i cittadini.
 
La Tavola Rotonda ha visto anche l’intervento telefonico del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che ha  dichiarato “In questi giorni complicati, dalla vostra esperienza e dal coraggio della vostra vita credo possa venire un monito di saggezza e anche di riflessione per tutti noi. Ma, soprattutto, visto che si parla della salute dell’anziano credo sia arrivato il momento di  mettere  a punto nella nuova rete per la cronicità una serie di misure concrete per gli anziani e per la loro vita di tutti i giorni.”

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