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Mercoledì 09 DICEMBRE 2015
Banco farmaceutico. Al via a Roma e provincia in “10 farmacie della misericordia” la raccolta di medicinali per i poveri

Nella Capitale il fabbisogno di farmaci è aumentato del 4,9% rispetto al 2014. Sarà possibile recuperare medicinali con almeno 8 mesi di validità, correttamente conservati nella loro confezione integra. Sono esclusi i farmaci fascia H e quelli appartenenti alla “catena del freddo” e alla categoria delle sostanze psicotrope e stupefacenti.

Un gesto di solidarietà per le persone più fragili. Da oggi sarà possibile per i cittadini della Capitale portare i medicinali ancora validi e non più utilizzati in 10 farmacie situate a Roma e Provincia nei quartieri di Acilia, Collatino, Laurentina, Piramide, Prati, Tor Marancia, Torrino e nel comune di Palombara Sabina. Farmacie che si aggiungono alle 43 che hanno aderito sin dal maggio 2013 al progetto “Recupero farmaci validi non scaduti”, promosso dalla Fondazione Banco Farmaceutico onlus.
 
Il gesto di solidarietà in occasione del Giubileo per i cittadini più fragili, arriva dai farmacisti romani in collaborazione con la Fondazione Banco Farmaceutico onlus e il sostegno di Mediolanum Farmaceutici.
Grazie a questa iniziativa si possono recuperare medicinali con almeno 8 mesi di validità, correttamente conservati nella loro confezione integra, con l’esclusione dei farmaci appartenenti alla catena del freddo, quelli ospedalieri (fascia H) e quelli appartenenti alla categoria delle sostanze psicotrope e stupefacenti.
 
La povertà farmaceutica a Roma colpisce 29.200 persone, intercettate dalla rete solidale convenzionata con la fondazione. Nel 2015 in particolare la richiesta di medicinali nella Capitale è stata pari a 100.601 confezioni con un incremento del 4,9% rispetto al 2014 (95.902 confezioni richieste).
 
I dati emergono dallo studio dell’Osservatorio sulla Donazione dei Farmaci del Banco Farmaceutico Onlus, sostenuto da Mediolanum Farmaceutici e svolto in collaborazione con un comitato scientifico composto da: Acli, Caritas Italiana, Ufficio per la Pastorale della Salute della Cei e dall’Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali).
 
Grazie all’adesione delle nuove farmacie il progetto ora è attivo in 53 farmacie di Roma (consultabili sul sito bancofarmaceutico.org e www.mediolanum-farma.it).
 
Da Maggio 2013 ad oggi con il Recupero dei farmaci ancora validi - attivato anche a Milano, Varese, Torino, Monza e Brianza, Rimini, Mantova e Macerata -  che consente il recupero di medicinali ancora validi che altrimenti andrebbero in discarica incidendo anche sul costo dello smaltimento dei rifiuti speciali,  sono stati raccolti 46.929 farmaci per un valore commerciale di 622.497 euro per risponde alla richiesta di farmaci di 33 enti assistenziali della capitale tra cui: Caritas diocesana, Centro Astalli, Comunità di Sant’Egidio, Croce Rossa Italiana, Medicina Solidale ed Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali).
 
“Ringrazio i farmacisti – dichiara Paolo Gradnik, presidente del Banco Farmaceutico – che hanno aderito al nostro progetto trasformandosi in veri e propri volontari della misericordia. Grazie al loro impegno nei confronti dei più disagiati della Capitale sarà possibile per i cittadini di nuovi quartieri sostenere l’attività del Banco Farmaceutico. Sono molti i farmaci che per il termine della terapia non vengono più utilizzati e portati fino alla loro scadenza. Questo spreco con il nostro progetto è evitabile con un semplice gesto di donazione e grazie al lavoro di controllo dei farmacisti, che selezionano i farmaci che possono effettivamente essere riutilizzati. Il ruolo dei farmacisti per il sociale è divenuto cruciale, per un sostegno di 365 giorni all’anno senza il quale non potremmo combattere la povertà farmaceutica”.
 
“Dall’ultimo Rapporto dell’Osservatorio – dichiara Alessandro Del Bono, Amministratore Delegato di Mediolanum Farmaceutici – sulla Donazione dei Farmaci del Banco Farmaceutico Onlus, pubblicato pochi giorni fa, emerge che la povertà sanitaria continua a essere molto diffusa in Italia. Per chi come noi è convinto dell’intrinseco valore del farmaco, è naturale cercare di ridurre al minimo lo spreco di questi prodotti davvero preziosi, e quindi la raccolta di medicinali validi, direttamente presso le farmacie, è un’espressione meritoria di questo sforzo”.

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