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Lunedì 14 DICEMBRE 2015
Responsabilità professionale. Intervista a Gelli (PD) dopo stop del Governo all’emendamento: “Il provvedimento sarà legge entro primavera”

Così il responsabile sanità del Pd e relatore del disegno di legge per la commissione Affari Sociali rassicura gli operatori sanitari dopo lo stop ricevuto nella serata di ieri sulla possibile anticipazione di alcune norme già in stabilità. Il testo subirà alcune modifiche in Aula: "Ci sarà qualche modifica sugli audit, verrà puntualizzato il ruolo e la funzione delle assicurazioni e miglioreremo i i meccanismi che disciplinano l’azione di rivalsa delle strutture"

Nessun ostacolo, l'iter parlamentare per l'approvazione del disegno di legge sulla responsabilità professionale procederà in maniera spedita e si concluderà entro la primavera del 2016. Così il responsabile sanità del Pd e relatore del disegno di legge per la commissione Affari Sociali, Federico Gelli, in quest'intervista a Quotidiano Sanità torna a rassicurare gli operatori sanitari dopo lo stop ricevuto dal Governo, nella serata di ieri, sulla possibile anticipazione di alcune norme del provvedimento già in legge di stabilità.
 
On. Gelli, nella giornata di domenica è saltata in ‘zona Cesarini’ l’ipotesi sul possibile inserimento di una parte della proposta di legge sulla responsabilità professionale di cui è stato relatore per la commissione Affari Sociali, all’interno della legge di stabilità. Molti operatori sanitari sono ora preoccupati per il destino di questo provvedimento, possiamo rassicurarli?
Assolutamente sì. Spieghiamo bene come sono andate le cose. Il Governo mi ha chiesto la possibilità di scorporare il disegno di legge di cui sono stato relatore per la XII commissione in modo da inserire in stabilità alcune norme sul rischio clinico. In questo modo, e dunque contrastando il fenomeno della medicina difensiva, si contava di poter ottenere risparmi utili a finanziare le nuove assunzioni necessarie per tamponare l’emergenza dovuta all’entrata in vigore del nuovo orario di lavoro. Io ho dato da subito la mia disponibilità. Se lo scorporo di questo provvedimento fosse servito a dare il via a migliaia di nuove assunzioni ne sarei stato felice, anche se ho privilegiato fin da subito la via parlamentare. Purtroppo sono insorte una serie di problematiche tecnico-ordinamentali ed economiche che hanno impedito al Governo di poter proseguire su questa strada.
 
E ora che ne sarà di questo disegno di legge?
Gli operatori sanitari non hanno motivo per preoccuparsi. Il provvedimento è stato già calendarizzato per il 15 dicembre in Aula alla Camera. Questa settimana arriveranno i pareri delle commissioni parlamentari e poi, subito dopo il via libera alla stabilità, inizierà l’esame di questo disegno di legge.
 
Dovremmo aspettarci cambiamenti?
Sì, ci saranno alcune modifiche. Apporteremo qualche miglioramento senza però stravolgere l’impianto di un testo equilibrato.
 
Può già anticiparci qualcosa?
Credo che ci sarà qualche modifica ad esempio sugli audit, verrà meglio sottolineato il ruolo e la funzione di questi strumenti per l’azione di prevenzione del rischio, verrà poi puntualizzato il ruolo e la funzione delle assicurazioni con l’ipotesi di mutuare in Aula tabelle risarcitorie già presenti nel ddl concorrenza e ancora, dovranno essere migliorati i meccanismi che disciplinano l’azione di rivalsa delle strutture nei confronti degli esercenti la professione sanitaria.
 
Possiamo quindi confermare che si procederà speditamente fino all’approvazione definitiva del testo?
Sì, abbiamo preso un impegno da tempo su questo e lo porteremo a conclusione. Abbiamo già ottenuto una corsia privilegiata alla Camera e procederemo speditamente per poter arrivare ad una legge entro la primavera del 2016. 
 
Giovanni Rodriquez

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