quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Giovedì 17 DICEMBRE 2015
Personale Ssn. Calano gli occupati (-2,4%) e la spesa (-1,1 miliardi). L’analisi del triennio 2011/2013 sui 650 mila dipendenti della sanità pubblica. La spesa scende da 37,7 a 36,6 mld

Pubblicato il nuovo rapporto elaborato dalla Struttura tecnica di monitoraggio sulla sanità (STEM). Emerge “una incontrovertibile tendenza alla diminuzione del costo complessivo per il personale ed in modo specifico nelle Regioni sottoposte a Piani di Rientro”. Il costo medio per unità di personale è di 56 mila euro. I dirigenti medici al top per le retribuzioni con una media di 113 mila euro per dipendente. IL RAPPORTO

Scende il costo e il numero dei dipendenti del Servizio sanitario nazionale. Il costo totale del personale è passato dai 37,7 miliardi di euro del 2011 ai 36,6 miliardi di euro del 2013 con una diminuzione di un 1,1 miliardi di euro, pari al 2,9%. Anche per quanto riguarda la numerosità del personale FTE si evidenza una sostanziale diminuzione nel triennio 2011/2013: si passa dalle 666.616 unità FTE del 2011 alle 650.382 unità FTE del 2013 con una riduzione di 16.234 unità FTE, pari al 2,4%. Questi alcuni dei numeri contenuti nell’Analisi dei costi per il personale dipendente del Servizio Sanitario Nazionale Anni 2011/2013 curato dalla Stem (Struttura tecnica di monitoraggio sulla sanità) pubblicata sul sito della Stato Regioni.
 
Dallo studio che, si sottolinea, non comprende il personale delle strutture sanitarie private accreditate ed equiparate, emerge “una incontrovertibile tendenza alla diminuzione del costo complessivo per il personale su quasi tutto il territorio nazionale ed in modo specifico nelle Regioni sottoposte a Piani di Rientro”.
 
In ogni caso dalla Stem evidenziano che “i dati delle singole Regioni denotano, in alcuni casi, significative differenze nei costi medi dei dipendenti, derivanti anche dalle complesse dinamiche che regolano la composizione delle retribuzioni, con particolare riferimento ai fondi integrativi”. Analizzando le varie professioni le retribuzioni più elevate le hanno i dirigenti medici con una media di 113 mila euro. A seguire i dirigenti amministrativi con 109 mila euro, seguiti dai dirigenti di ruolo professionale con 98 mila euro e dai dirigenti sanitari non medici con 95 mila euro.
 
I numeri del rapporto:
Il costo medio per un dipendente nel 2013 è stato di 56.273 euro. Al vertice c’è la Pa di Bolzano con un costo di 82.384 euro. Al contrario, ultimo è il Veneto con un costo medio di 51.571 euro.
 
Dirigenti medici. Nel 2013 si registrano 118.673 (-2,2% sul 2011) unità per un costo di 13,4 miliardi (-3,2% rispetto al 2011) pari al 36,7% della spesa totale.
Il costo medio per ogni dirigente medico è stato di 113.246 euro. Il costo più alto nella Pa di Bolzano (226.672 euro) mentre quello inferiore si registra in Sardegna (102.796 euro)
 
Dirigenza sanitaria non medica. Nel 2013 si contano 13.911 unità (-2,1% sul 2011) per un costo di 1,3 miliardi di euro (-3,5% rispetto al 2011) pari al 3,62% della spesa totale. Il costo medio per ogni dirigente sanitario non medico è stato di 95.662 euro. Al vertice sempre la Pa di Bolzano per cui ogni dirigente sanitario non medico costa 139.869 euro. Ultima in graduatoria l’Emilia Romagna con 87.365 euro.
 
Personale del comparto (Infermieri, tecnici sanitari, tecnici prevenzione). Nel 2013 si contano 328.787 unità (-1,7% sul 2011) per un costo complessivo di 14,7 miliardi di euro (-1,9% sul 2011). Il costo medio per unità è stato di 44.833 euro. Ed è sempre la Pa di Bolzano a registrare i costi più elevati (66.854 euro). Di contro in Sardegna ci sono i costi più bassi (40.152 euro)
 
Dirigenti ruolo professionale (avvocati, ingegneri, architetti, geologi). Nel 2013 ci sono 1.195 unità (-5% sul 2011) per un costo totale di 126,8 milioni di euro (-3,6% rispetto al 2011). Il costo medio per dipendente è stato di 98.635 euro. Il costo medio più elevato nella Pa di Trento con 139.280 euro, mentre il più basso si registra in Sardegna (80.763 euro)
 
Dirigenti ruolo tecnico (analisti, statistici, sociologi). Nel 2013 sono stati rilevate 961 unità (-7,2% rispetto al 2011) per un costo totale di 94,3 milioni di euro (-7,4% sul 2011) pari allo 0,26% del totale. Il costo medio per dipendente è stato di 94.740 euro. Il costo più elevato nella Pa di Trento (136.918 euro). Fanalino di coda la Sardegna con 73.483 euro.
 
Personale ruolo tecnico (Collaboratore professionale-Assistente sociale, Collaboratore tecnico-professionale, Assistente tecnico, Programmatore, Operatore tecnico, Ausiliario specializzato). Nel 2013 sono stati registrate 115.196 unità (-3,9% rispetto al 2011) per un costo complessivo di 4 miliardi di euro (-4,2% rispetto al 2011) pari all’11% della spesa totale. Il costo medio per dipendente è stato di 35.041 euro. Il costo più elevato nella Pa di Bolzano con una media di 45.619 euro. Mentre in Umbria si sono registrati i costi più bassi (31.149 euro).
 
Dirigenza amministrativa. Nel 2013 sono state contate 2.441 unità (-5,6% rispetto al 2011) per un costo totale di 272,8 milioni di euro (-8,3% sul 2011) pari allo 0,75% della spesa totale. Il costo medio per dipendente è stato di 109.557 euro. Il costo più alto in Umbria (128.460 euro) e in Basilicata i costi più bassi (93.520 euro).
 
Personale ruolo amministrativo (Collaboratore amministrativo esperto, Collaboratore amministrativo, Assistente amministrativo, Coadiutore amministrativo esperto, Coadiutore amministrativo, Commesso). Nel 2013 il personale era di 68.894 unità (-3,7% rispetto al 2011) per un costo totale di 2,5 miliardi di euro (-4,1% rispetto al 2011) pari al 7% della spesa totale. Il costo medio per dipendente è di 37.237 euro. Il costo più elevato nella Pa di Bolzano con  48.854 euro. In Sardegna il costo più basso (33.073 euro).
 
Nel rapporto è presente anche il calcolo dell’incidenza delle indennità accessorie sul totale delle retribuzioni. Il valore medio è del 20,6%.
 
Luciano Fassari

© RIPRODUZIONE RISERVATA