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Mercoledì 23 DICEMBRE 2015
Ancona. Manifestazione contro la chiusura dei punti nascita

Sindaci con fascia tricolore tra carrozzine e passeggini. Oltre 100 i manifestanti. Ma Ceriscioli ha confermato il piano per chiudere i punti nascita a partire da gennaio.

Un folto gruppo alla guida di carrozzine e passeggini e in testa i sindaci di Fabriano Giancarlo Sagramola, di Osimo Simone Pugnaloni, di San Severino Marche Cesare Martini per manifestare contro il piano di chiusura dei punti nascita della Giunta Ceriscioli. “Mi sono candidato a sindaco perché credo nelle Marche unite, dal mare alla montagna. Ma chi propone di smantellare il nostro ospedale non vuole tenere unite le Marche", ha dichiarato all’Ansa Sagramola. Il primo cittadino fabrianese ha sottolineato il problema della viabilità per raggiungere l'ospedale di Jesi, chiedendo tempo per risolverlo: "Impensabile far partorire una donna in un'ambulanza sotto una galleria".

Pugnaloni ha spiegato di avere già diffuso una lettera agli operatori sanitari per "non invitare le partorienti ad andare altrove in vista della prevista chiusura" e alla manifestazione ha annunciato la volontà di ricorrere al Tar contro il piano regionale. Amareggiato Martini: "il presidente Luca Ceriscioli non si può trincerare dietro scelte tecniche ed esigenze di sicurezza. Le donne di San Severino sono al sicuro se partoriscono nel nostro ospedale e non se vanno in una struttura non a norma, come il nosocomio di Macerata". Il problema - secondo il sindaco, che ha ricordato “i nostri appelli caduti nel vuoto" – è che "manca l'interlocutore vero, cioè la politica. Non e' un caso se dobbiamo rivolgerci a magistratura e altre autorità".

Una delegazione dei manifestanti ha poi incontrato i presidenti di Giunta Luca Ceriscioli e Consiglio Antonio Mastrovincenzo ma, secondo quanto appreso dall'Ansa, Ceriscioli avrebbe ribadito l'intenzione di chiudere i punti nascita a partire da gennaio.

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