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Lunedì 04 GENNAIO 2016
Oristano. Anaao e Cimo sfiduciano il commissario Maria Giovanna Porcu

Costose apparecchiature ferme o sottoutilizzate, inefficacia e inefficienza nell'abbattimento delle liste d'attesa, comportamenti arroganti nei confronti dei medici, mancato confronto con i sindacati, poca meritocrazia nell’assegnazione degli incarichi. Queste le principali accuse mosse dai sindacati nei confronti del commissario dell’Asl 5.

Un comunicato stampa congiunto per sfiduciare il commissario straordinario della Asl 5, Maria Giovanna Porcu. A diramarlo il segretario aziendale e vicesegretario regionale dell'Anaao Assomed Sardegna, Luigi Curreli, e del segretario aziendale Cimo, Alessandro Percivalle. Lungo l'elenco delle contestazioni rivolte a Porcu: costose apparecchiature ferme o sottoutilizzate, inefficacia e inefficienza dell'abbattimento delle liste d'attesa, comportamenti arroganti nei confronti del personale medico, mancanza di confronto con le organizzazioni sindacali, poca meritocrazia nelle procedure di assegnazione degli incarichi. "Tutto a danno dei pazienti e degli utenti", accusano i responsabili aziendali dei due sindacati sottolineando che la sfiducia nei confronti del commissario straordinario è stata decisa in accordo con le segreterie regionali e nazionali delle rispettive organizzazioni.

Scendendo nel dettaglio, Curreli e Percivalle segnalano in particolari due situazioni. La prima riguarda una risonanza magnetica non utilizzata e abbandonata nei locali della Radiologia territoriale, e due macchinari per la Tac, uno a Ghilarza e uno a Bosa, ampiamente sottoutilizzati. La seconda riguarda la mancata sostituzione di medici assenti per malattia, trasferimento o gravidanza e conseguenti turni di lavoro e di reperibilità superiori per numero e quantità di ore rispetto a quelli stabiliti dal contratto, la mancata stabilizzazione dei precari e la violazione delle ultime normative Cee sull'orario di lavoro.

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