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Martedì 05 GENNAIO 2016
Sanremo. Incinta di 41 settimane, perde il bimbo. Viale chiede relazione alla Asl

La donna, di 22 anni, si è recata domenica in pronto soccorso perché non sentiva più il feto muoversi. Il piccolo era morto. Lunedì mattina era in programma il parto indotto per far nascere il bimbo. La Asl: "Gravidanza con decorso fisiologico. Effettuati i controlli biofisici previsti, senza aver riscontrato particolari problemi".

Ancora una gravidanza finita in modo tragico. Dopo i 5 episodi delle scorse settimane, in cui hanno perso la vita 5 donne e 4 bimbi, domenica la sorte ha colpito un feto di 41 settimane. La mamma, una ragazza di 22 anni di Riva Ligure (Imperia), avrebbe dovuto dare alla luce il bimbo con parto indotto lunedì mattina, ma domenica sera è corsa al pronto soccorso dell'ospedale di Sanremo dicendo di non sentire più i movimenti del feto. Il piccolo era morto. Subito dopo è iniziata la procedura di induzione del travaglio. "Il feto - spiega la direzione sanitaria della Asl in ua nota - verrà inviato presso l'anatomia patologica dell'ospedale Gaslini (Centro di riferimento regionale per la valutazione dei casi di morte endouterina) per effettuare il riscontro autoptico al fine di accertare le cause del decesso".

"Esprimo cordoglio a livello personale e a nome della Giunta regionale alla giovane mamma e alla famiglia colpite dalla  grave perdita del figlioletto”, ha dichiarato in una nota la vicepresidente e assessore regionale alla Salute, Sonia Viale, annunciando di avere chiesto, “tramite la Asl 1 imperiese, una relazione dettagliata sull'episodio alla direzione sanitaria dell'ospedale di Sanremo".
 
Per la direzione sanitaria della Asl si tratta in un caso di "morte endouterina" in una donna che aveva avuto una gravidanza con decorso "fisiologico", nel corso della quale "erano stati effettuati i controlli biofisici previsti, senza aver riscontrato particolari problemi. Le ultime visite di controllo e verifica del battito erano state eseguite il giorno 30/12/2015 e la mattina del 2/1/2016. Poiché le condizioni della donna e del feto erano regolari - spiega ancora la Asl - era stato programmato un ulteriore controllo per il giorno 4/1 mentre il parto era stato programmato per il giorno 7/1 termine della 41 settimana e 3 giorni come da protocollo interno e linee guida".

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