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Martedì 05 GENNAIO 2016
Toscana. Risonanza magnetica, ricerca innovativa al San Giuseppe di Empoli

La ricerca che punta a migliorare le immagini di risonanza magnetica, verrà finanziata dalla Federazione italiana tecnici di radiologia. Il progetto nasce da un'idea di cinque anni fa, e il  lavoro finora svolto è stato presentato e condiviso con la comunità scientifica internazionale in vari congressi e tramite pubblicazioni.

La Federazione Italiana Tecnici di Radiologia, per volontà del comitato centrale presieduto da Alessandro Beux, sosterrà una ricerca per migliorare le immagini di risonanza magnetica. La Federazione, riconoscendo l'alto valore che la ricerca ha in ambito sanitario, finanzierà un'idea nata cinque anni fa da un tecnico di radiologia dell'ospedale “San Giuseppe” di Empoli, Andrea Dell'Orso, grazie all'aiuto di un ingegnere (Francesco De Milato), di un informatico (Giovanni Arisi) e di un ricercatore clinico (Claudio De Felice). Il lavoro finora svolto è stato presentato e condiviso con la comunità scientifica internazionale in vari congressi e tramite pubblicazioni, a testimonianza che si possono sviluppare idee e fare ricerca di alto profilo anche in ambienti non necessariamente universitari.

Ad oggi l'idea iniziale di eliminare gli artefatti della risonanza magnetica, e in alcuni casi di ridurre il tempo d’esame, è diventata a tutti gli effetti un progetto sperimentale di ricerca che ha superato l'esame della Gruppo di lavoro multidisciplinare Evidence Based Medicine (EBM) della ex ASL 11 (dal primo gennaio scorso confluita, insieme alle Asl di Firenze, Pistoia e Prato nell’Azienda Usl Toscana Centro) e ottenuto il parere favorevole dal Comitato Etico Area Vasta Centro.

Dal 17 al 20 gennaio prossimi il tecnico di radiologia Dell’Orso sarà l’unico relatore italiano a Sedona (Phoenix, Arizona) al congresso ISMRM (International Societies of Magnetic Resonance in Medicine), evento organizzato dalla più importante società scientifica focalizzata sulla innovazione in risonanza magnetica. Lo sviluppo futuro di questa ricerca non sarebbe stato possibile senza il sostegno e la disponibilità di Sandro Santini, direttore del dipartimento Diagnostica e dei coordinatori tecnici Ettore De Rosa e Claudio Gulli.
 
Il progetto è stato fortemente voluto dall’allora vice-commissario Renato Colombai e dalla direttrice del dipartimento Professioni Sanitarie di Empoli Simonetta Chiappi

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