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Giovedì 07 GENNAIO 2016
Marche. Registro tumori, rinnovata la convenzione Ars-Università di Camerino

Sarà presto firmata un altro protocollo che permetterà all’Ars di poter contare sulla collaborazione tecnica dell’Università Politecnica delle Marche. La classificazione è iniziata da tre mesi, con l’attività di due operatori di Camerino che hanno chiuso un migliaio di casi. A regime si prevede di analizzare 15-16 mila casi annui.

L’Agenzia regionale sanitaria (Ars) ha rinnovato la convenzione con l’Università di Camerino per la gestione del Registro tumori. L’Università Politecnica delle Marche garantirà una collaborazione scientifica, a seguito di un analogo protocollo che verrà sottoscritto sempre con l’Ars. A darne notizia è una nota diffusa dalla Regione, in cui si spiega che nel caso della Politecnica si tratta della prima stipula di una convenzione per quanto riguarda la gestione del Registro tumori.

Il registro tumori, si ricorda nella nota, è uno strumento “indispensabile di sorveglianza della patologia tumorale nella popolazione, attivo presso l’Osservatorio epidemiologico regionale dell’Ars, raccoglie periodicamente tutti flussi informativi provenienti dalle varie strutture interessate. Il Registro tumori regionale (Rtr) mette a disposizione informazioni sulle specifiche forme di patologia oncologica, sullo studio delle caratteristiche cliniche dei casi, sull’efficacia dei percorsi diagnostici e terapeutici intrapresi. Informazioni fondamentali per una valutazione epidemiologica delle esigenze sanitarie della popolazione e dei risultati raggiunti dalla sanità regionale. Un software gestionale, attraverso le convenzioni con le due Università, consente di classificare i casi collegando i dati di quattro archivi fondamentali: l’Anagrafica regionale, le Schede di dimissione ospedaliera, le Schede di morte Istat, gli Archivi delle anatomie patologiche. Sono già iniziate le attività di codifica dei casi (incidenza 2011), a partire dall’Area Vasta 1 (Pesaro, Urbino, Fano) dell’Asur, per la quale sono stati inseriti tutti gli archivi informatizzati”.

A regime si prevede di analizzare 15-16 mila casi annui per identificare gli “incidenti” (nuovi). “La classificazione – spiega la Regione - è iniziata da tre mesi, con l’attività di due operatori di Camerino che hanno chiuso un migliaio di casi. Da gennaio sarà operativa tutta l’equipe, formata secondo le linee guida dell’Associazione italiana registro tumori, che comprende anche personale dell’Ars e della Politecnica delle Marche”.

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