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Lunedì 11 GENNAIO 2016
Protesta medici. Testa (Snami): “Bisogna cambiare subito codice di autoregolamentazione sciopero”

Per il sindacato autonomo “é ora di fare cose sul serio. Abbiamo la necessità di elaborare un abc delle azioni di protesta e di lotta per tutelare il sistema sanitario nazionale. Se è vero che il buon giorno si vede dal mattino iniziamo da subito a cambiare il ridicolo codice di autoregolamentazione dello sciopero, non voluto da noi, e diamo a questa forma di protesta non il peso specifico di una piuma ma l’incisività che merita”

Considerando eventi come l'incontro degli stati generali della professioen medica, la manifestazione dei camici bianchi in piazza SS. Apostoli a Roma e lo sciopero di dicembre, Angelo Testa e Gianfranco Breccia (rispettivamente Presidente e Segretario nazionale del sindacato Snami) lasciano delle dichiarazioni nelle quali propongono un cambiamento nel codice di autoregolamentazione dello sciopero.

"Consideriamo positivamente gli eventi di fine anno come l’incontro degli stati generali della professione, la manifestazione in piazza SS. Apostoli e lo sciopero di dicembre. Riteniamo sia stato un buon inizio e che adesso bisogna iniziare a fare le cose sul serio" Testa. "I problemi della sanità - continua Breccia, - sono sotto gli occhi di tutti e si amplificano di giorno in giorno in una escalation esponenziale in negativo: tagli che continuano a mettere in crisi anche i servizi essenziali, contratti per i medici non più rinnovati, personale sanitario in toto che non viene sostituito quando va in pensione, formazione quasi assente, il precariato a vita. E’ chiaro che questa situazione straordinaria merita prese di posizione straordinarie".

"Ecco perché - conclude Angelo Testa - in questo contesto quasi di non ritorno abbiamo necessità di elaborare un abc delle azioni di protesta e di lotta per tutelare il sistema sanitario nazionale. Se è vero che il buon giorno si vede dal mattino iniziamo da subito a cambiare il ridicolo codice di autoregolamentazione dello sciopero, non voluto da noi, e diamo a questa forma di protesta non il peso specifico di una piuma ma l’incisività che merita l’alto peso specifico dei problemi che sono sul piatto della bilancia. Su questa priorità siamo tutti d’accordo?"

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