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Martedì 12 GENNAIO 2016
FVG. A Muggia alcuni esami del sangue dal medico di famiglia

Oprativo un dispositivo che consentirà ai Mmg di effettuare una serie di esami di base utili a una maggiore precisione nella diagnosi. Per l’assessore regionale alla Salute, Maria Sandra Telesca, “si realizza così una prima parte di quel che abbiamo previsto nella Riforma della Sanità regionale e cioè l'attivazione di un Centro di Assistenza Primaria (CAP) con tutte le sue caratteristiche".

Arriva a Muggia (TS) il Point Of Care Tasting (POCT), dispositivo che consentirà ai medici di Medicina generale di fare una serie di esami del sangue, “di base ma – come evidenziato dal commissario straordinario della Sanità triestina Nicola Delli Quadri - utili a una maggior precisione della diagnosi e quindi della terapia o a eventuali aggiustamenti della stessa".

Un quadro accolto con soddisfazione dall’assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca, secondo la quale “con questa tecnologia, così utile per la medicina di famiglia, si realizza una prima parte di quel che abbiamo previsto nella Riforma della Sanità regionale e cioè l'attivazione di un Centro di Assistenza Primaria (CAP) con tutte le sue caratteristiche".

Dopo aver precisato che "l'apparecchiatura non trasforma il Distretto in un centro prelievi e viene utilizzata in regione per la prima volta", Delli Quadri ha confermato, attraverso l'analisi di esperienze europee e nazionali, la valenza della medicina d'iniziativa nella prevenzione e nella cura delle patologie croniche.

A Muggia, ha ricordato a sua volta il sindaco Nerio Nesladek, i medici di famiglia hanno iniziato a operare come gruppo già negli Anni Ottanta; un impegno che, ha osservato, “oggi ha ottenuto un adeguato riconoscimento attraverso l'attenzione data al Distretto n. 3 dell'AAS n. 1 Triestina con l'installazione del POCT”.

Telesca ha quindi ribadito l'utilità e l'importanza dell'integrazione tra le strutture sanitarie che operano sul territorio, che in questa sede si attua con la collaborazione data dal Dipartimento Medicina di laboratorio ai medici che utilizzeranno il nuovo strumento, come ha assicurato il suo direttore Maurizio Ruscio, garantendo processo operativo, formazione e monitoraggio per un uso corretto della nuova apparecchiatura.

L'assessore ha poi ringraziato "i medici di famiglia e il personale, che qui sono stati i precursori di un'attività che, dopo esser stata di volontariato, ha da poco trovato formalizzazione in un accordo ufficiale" e operano in un contesto che evidenzia la capacità di dialogo tra ospedali e distretti "perché noi tutti siamo qui soprattutto per migliorare la qualità della salute dei cittadini".

"Quello di Muggia oggi costituisce il CAP previsto dalla Riforma - ha detto Telesca - dove si pratica la medicina d'iniziativa e dove i cittadini trovano assistenza adeguata 24 ore al giorno, grazie all'integrazione con il servizio di continuità assistenziale".

"La Riforma si propone prima di tutto di migliorare la qualità della salute dei cittadini", ha proseguito il commissario, prima di affermare come, "seguendo un modello applicato ormai in tutta Europa e ora previsto in Friuli Venezia Giulia, sia possibile migliorare sensibilmente il rapporto tra il sistema dell'assistenza sanitaria e i cittadini".

"Ringrazio tutti gli operatori, che hanno saputo attuare i principi e le indicazioni della Riforma rendendo l'assistenza il più possibile vicina alle esigenze dei cittadini, - ha concluso Telesca - questo è un esempio per tutta la nostra regione".

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