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Giovedì 14 GENNAIO 2016
Calabria. Nesci (M5S): “A Oliverio fa comodo prendersela con Scura”

Potrebbe essere questa, secondo la deputata, la ragione per cui il presidente della Calabria non presenta nuovo programma operativo per la sanità regionale.  “Oliverio ha promesso la luna ma sa di non poter accontentare nessuno, in quanto succube dei voleri e affari di Renzi, Lotti e Lorenzin”.

“O Oliverio non è in grado di presentare un nuovo programma oppure non vuole, perché gli fa comodo prendersela a vita con Scura ed evitare l'assunzione delle responsabilità che gli competono, per cui è stato votato”. Ad affermarlo la deputata M5s Dalila Nesci, in relazione al recente incontro del governatore della Calabria, Mario Oliverio, con il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, per ridiscutere il piano di rientro della Calabria.

Per Nesci “il presidente Oliverio recita a soggetto, rispetto alla gestione della sanità calabrese e alla necessità di uscire dal commissariamento” in quanto “gli avevo scritto come far cessare il commissariamento nella sanità, illegittimo e gravemente dannoso per i calabresi. Basta presentare un programma operativo, riprendendo quello della struttura commissariale, già approvato, e modificarlo appena; per esempio prevedendo la riapertura degli ospedali di Trebisacce e Praia a Mare”.

Invece di muoversi in questa direzione, “il Pd –  incalza la parlamentare – prosegue nella farsa, grottesca quanto evidente”. Per Nesci “finora la Leopolda della sanità calabrese non ha prodotto nulla. Dal canto suo, Oliverio aveva annunciato la stesura di un nuovo programma operativo, con un assemblearismo da vecchio Pcus, cioè assieme ai direttori generali, ai dirigenti del dipartimento, a esperti vari e, manca poco, a Stalin, Ceausescu e magari Checco Zalone. Era una balla clamorosa, dato che per scrivere un nuovo programma – conclude Nesci – non serve una corazzata Potëmkin, ma la volontà di cacciare i commissari Scura e Urbani, diventati un alibi per il governatore della Calabria, che ha promesso la luna ma sa di non poter accontentare nessuno, in quanto succube dei voleri e affari di Renzi, Lotti e Lorenzin, tipo Kpmg”.

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