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Lunedì 18 GENNAIO 2016
Ministero Agroalimentare. Siti: “Competenze di igiene e sicurezza alimentare restino al Ministro della Salute”

Dopo i veterinari anche gli igienisti ricordano come la "possibile nuova denominazione del Ministero in ‘dell'agroalimentare’, che sembra prefigurare un riordino delle competenze, non deve per noi in alcun modo modificare l'organizzazione dei controlli che rappresenta un punto di eccellenza del sistema Italia”

“La nuova possibile denominazione di Ministero dell’agroalimentare non deve in alcun modo modificare l'organizzazione dei controlli in capo al SSN che rappresenta un punto di eccellenza del sistema Italia”. Gli igienisti italiani della SItI, società scientifica con oltre 3000 soci, ribadiscono come “le attività di controllo effettuate dai medici, dai veterinari, dai biologi, dai chimici, dai tecnici della prevenzione delle ASL sulla filiera alimentare italiana siano unanimemente riconosciute come le più efficaci a livello europeo. Il nostro Paese è al 1° posto per numero di allerte attivate e solo al 13° per quelle subite, nonostante la mole di prodotti italiani esportati sia enorme. Questo rappresenta un legittimo motivo di orgoglio nazionale che rafforza la credibilità del made in Italy nel settore ed è in massima parte dovuto al fatto che il modello italiano dei controlli vede afferenti le produzioni al Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, mentre le verifiche sono effettuate dal Ministero della Salute che ha come mandato costituzionale la difesa della salute e della sicurezza sanitaria dei cittadini”.
 
 
“Ciò – proseguono - ha consentito di garantire un'elevata qualità degli oltre 160.000 prodotti alimentari controllati nell'ultimo anno con solo l’1,6 % dei campioni irregolari. Da segnalare risultati ancor più favorevoli per 10.000 campioni di frutta, ortaggi, cereali, olio, vino, baby food e altri prodotti dove la ricerca di residui di fitosanitari ha registrato una media di irregolarità dello 0,5%”.
 
E poi gli igienisti specificano come “la notizia della possibile nuova denominazione del Ministero in "dell'agroalimentare", che sembra prefigurare un riordino delle competenze, non deve per noi in alcun modo modificare l'organizzazione dei controlli che rappresenta un punto di eccellenza del sistema Italia. È dal lavoro integrato di questi professionisti della sanità operanti nei Dipartimenti di Prevenzione delle ASL, con una visione che mette al centro la tutela della salute, che è stato possibile acquisire un'altissima efficacia operativa, precondizione imprescindibile per ottenere e mantenere la fiducia dei consumatori che vedono in questa terzietà un elemento di garanzia fondamentale”.
 
La SItI, come anche altre società scientifiche e nell'interesse complessivo del Paese, riafferma infine “l'importanza strategica dell'attuale organizzazione della sicurezza alimentare e nutrizionale, che rappresenta anche uno snodo fondamentale nella lotta alle malattie cronico-degenerative e per la promozione di sani stili di vita”.

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