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Mercoledì 06 APRILE 2011
Dai tagli della manovra estiva si salva l’edilizia sanitaria

Pubblicato in G.U. il Dpcm che ripartisce tra le Regioni i 4 miliardi di tagli previsti dal decreto 78. Nessuna riduzione di risorse per edilizia sanitaria, salute umana e sanità veterinaria e una parte delle risorse destinate al trasporto pubblico locale. Ma il totale non cambia.

Non più tagli lineari, ma una rimodulazione di quanto previsto nella manovra estiva che mette in salvo le risorse destinate all’edilizia sanitaria pubblica (558,7 milioni di euro per il 2011 e 1.161,2 milioni per il 2012), alla salute umana e sanità veterinaria (173,9 milioni) e una parte di quanto previsto per il trasporto pubblico locale (372,1 milioni).
È questo il contenuto del Dpcm pubblicato ieri in G.U. e che “onora” parte dell’accordo del 16 dicembre scorso tra Governo e Regioni, la cui applicazione è stata la condizione posta da parte regionale per dare l’Intesa su fiscalità regionale e costi standard.
Il decreto definisce anche come le riduzioni dei trasferimenti statali dovranno essere ripartite tra le Regioni, con una tabella il cui totale è comunque di 4 miliardi, così come previsto dal decreto 78.
Messe in salvo edilizia sanitaria e tpl, dunque, i “mancati trasferimenti” andranno a colpire altre voci, a cominciare probabilmente dai fondi Fas.

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