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Mercoledì 20 GENNAIO 2016
Rimborsi ex specializzandi. Mozione di 21 senatori di maggioranza e opposizione per trovare soluzioni

Nella mozione si legge "Urgente trovare soluzione dopo ultime sentenze e nuovi orientamenti Cassazione" e si invita al "Diritto ai rimborsi esteso anche a chi ha cominciato a specializzarsi nel 1978". "Eccoci alla svolta definitiva, il governo si assumerà la responsabilità di agire diversamente da come “consigliato” dai 21 senatori?" si chiede il presidente di Consulcesi Massimo Tortorella.

"Risolvere definitivamente l’enorme contenzioso aperto tra i medici ex specializzandi e lo Stato". Questo propone la mozione, presentata dal senatore NCD Piero Aiello, e firmata da altri 20 colleghi, di aree diverse, ma prevalentemente rappresentanti della forza di governo. Un altro forte richiamo, dunque, al Parlamento ad affrontare il problema già messo in evidenza da tempo con la presentazione di ben tre Disegni di Legge trasversali.

L’atto è stato presentato in seduta il 16 dicembre scorso. Oltre a ripercorrere tutta la vicenda, ha messo in evidenza, da una parte, il diritto all’indennizzo negato ai medici che si sono specializzati tra il 1978 ed il 2006, e dall’altra l’esposizione sempre maggiore per le casse dello Stato, alla luce delle ultime sentenze e delle pronunce della Cassazione. Nel testo della mozione si fa riferimento alla recentissima sentenza del Tribunale di Bologna che nell’accogliere un ricorso presentato dai legali di Consulcesi Group ha applicato il nuovo orientamento della Suprema Corte, estendendo i rimborsi anche a ciascun anno di specializzazione tra il 1978 e il 1983. In precedenza il diritto era stato riconosciuto solo ai medici ai quali era stata negata la borsa di studio, in violazione di precise direttive europee, nel periodo compreso tra il 1983 ed il 2006. In totale, secondo le stime della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri (FNOMCeO), si tratta di 160mila medici specializzati coinvolti.

Consulcesi Group plaude alla nuova iniziativa parlamentare, sottolineando l’importanza di giungere presto ad una soluzione. "Eccoci alla svolta definitiva. È un atto politicamente rilevante nei confronti del governo, che deve assumersi la responsabilità politica di comportarsi diversamente dall'indirizzo indicato da quanto “consigliato” da ben 21 senatori. La giurisprudenza è ormai consolidata a favore dei camici bianchi – commenta il presidente Massimo Tortorella – ed insieme alle sentenze arrivano sempre più velocemente anche i rimborsi. La questione, come sottolineato anche dal premier Renzi in un Question Time alla Camera, rappresenta la principale voce di spesa per Palazzo Chigi. È, quindi, opportuno un intervento politico teso non solo a salvaguardare le casse dello Stato, ma anche a dare una risposta rapida e certa a migliaia e migliaia di medici ingiustamente penalizzati".

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