quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 06 APRILE 2011
Insediata la nuova Commissione antidoping

Rinnovati i criteri di composizione della Commissione: accanto ai rappresentanti del ministero della Salute, del Coni, dei Nas e delle Regioni, ci saranno anche quelli nominati da Rocco Crimi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo sport. Fazio: “Il doping deve essere fortemente combattuto in ambito amatoriale e dilettantistico: possiamo investire fino a 2 miliardi di euro”.

“Il doping deve essere fortemente combattuto negli sport a livello amatoriale e dilettantistico e questo è il compito della Commissione”. Il ministro Ferruccio Fazio riassume così gli scopi della nuova Commissione per la vigilanza ed il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive. La Commissione è stata costituita su criteri rinnovati: accanto ai rappresentanti del ministero della Salute, del Coni, dei Nas e delle Regioni, ci saranno anche quelli nominati da Rocco Crimi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo sport.
“Aumentare le prestazioni oltre i limiti fisiologici causa affaticamento dell’organismo e danni gravi” ha ricordato il ministro della Salute, per questo la Commissione dovrà sviluppare il monitoraggio e le campagne di informazione. A questo scopo il ministero potrà mettere a disposizione fondi “fino a 2 milioni di euro”, oltre a quelli che potranno essere stanziati dalla presidenza del Consiglio, attraverso il sottosegretario con delega allo sport, Rocco Crimi. Lo stesso Crimi ha annunciato la volontà del Governo di stimolare interventi regolatori in materia di doping a livello europeo e di emanare un decreto, in fase di stesura, che dovrebbe istituire ispettori dei Nas dedicati specificamente alle indagini sui prodotti dopanti utilizzati nelle palestre.
“Il doping– ha detto Crimi – fa male ed è un modo sleale di affrontare lo sport”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA