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Lunedì 25 GENNAIO 2016
Puglia. Riordino sanità, per il ministero il Piano di Emiliano è da rivedere

Deve tenere conto dei budget e delle novità inserite dal Governo nazionale nella finanziaria. “Se per esempio dobbiamo avere un certo numero di addetti in una sala parto o in una sala rianimazione è evidente che, se non abbiamo possibilità di assumere, una delle due va chiusa”, ha spiegato il presidente della Puglia facendo il punto sull’incontro svolto con i rappresentanti Ministeri della Salute e dello Sviluppo Economico.

I dettagli della bozza approvata dalla Giunta pugliese sul piano di riordino della sanità regionale non erano ancora stati resi pubblici, e a questo punto non lo saranno mai, visto che “tutta l'impostazione” del Piano è “da rivedere”. I ministero della Salute e dello Sviluppo Economico hanno infatti bocciato la bozza della Giunta e le motivazioni di fondo sono che “il piano di riordino complessivo della sanità pugliese deve tener conto dei budget e delle novità inserite dal Governo nazionale nella finanziaria, che invito tutti a guardare perche' sono fortissime". A spiegarlo è stato lo stesso presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, facendo il punto sull’incontro svolto giovedì tra il capo dipartimento regionale della promozione della salute della Regione, Giovanni Gorgoni, e gli uffici dei Ministeri della Salute e dello Sviluppo Economico.

"Nella finanziaria - ha spiegato Emiliano - sono state approvate norme molto diverse rispetto al passato. Se un ospedale, ad esempio, ha entrate inferiori alle uscite  o va oltre il dieci percento del 'delta' entra in piano di rientro. Quanto poi al costo del lavoro, il nostro - ha detto Emiliano - è poco meno di 2 miliardi e lo dovremo diminuire ulteriormente dal prossimo anno così come prescritto dalla finanziaria. Su questo punto il governo non fa un passo indietro e questo incide sulla riorganizzazione. Se noi per esempio dobbiamo avere un certo numero di addetti in una sala parto o in una sala rianimazione è evidente che, se non abbiamo possibilità di assumere personale, una delle due va chiusa”. Per il presidente della Puglia si tratta di una questione “inevitabile ed è inutile arrabbiarsi con il presidente o con il destino".

Il presidente della Puglia ha quindi spiegato che la Giunta regionale sta “rivedendo tutta l'impostazione del piano di riordino”.

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