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Martedì 26 GENNAIO 2016
Sicilia. Ministero valuta deroga per punto nascita a Petralia Sottana

Ieri incontro tra i rappresentanti della Salute, l'assessore regionale alla Sanità Baldo Gucciardi e i sindaci del comprensorio delle Alte Madonie. Lorenzin: "L'unico interesse da difendere è la sicurezza di mamma e bambino". Guicciardi e Comitato percorso nascita regionale al lavoro per elevare i livelli di sicurezza e ottenere una deroga alla chiusura.

Continua la battaglia dei sindaci del comprensorio delle Alte Madonie contro il progetto di chiusura del punto nascita di Petralia Sottana (Pa). I sindaci puntavano a una proroga, hanno per ora ottenuto un impegno della Regione a elevare gli standard di sicurezza del punto nascita, di cui il ministero della Salute ha deciso la chiusura. E' questo l'esito dell'incontro che si è svolto ieri, a Roma, tra il direttore generale della programmazione del ministero della Salute, Renato Botti, l'assessore alla Sanità della Sicilia, Baldo Gucciardi, i sindaci di Petralia Sottana, Alimena e il vice sindaco di Castellana Sicula Santo Inguaggiato, Alvise Stracci e Vincenzo Lapunzina. Presente in due momenti dell’incontro anche il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin.

I sindaci hanno continuato a contestare la chiusura perché basata solo sul criterio del numero dei parti (sono stati 128 mentre il tetto minimo è di 500) e non tiene conto, a loro parere, delle condizioni disagiate delle infrastrutture del territorio e delle difficoltà di collegamento nel periodo invernale. Lorenzin ha ribadito che l'unico interesse da tutelare è la "sicurezza della mamma e del bambino". Ma “i sindaci del comprensorio – spiega il comune di Petralia Sottana in una nota che fa il punto sul vertice - hanno contestato la georeferenziazione e motivato la loro richiesta di deroga con la mancanza, ad oggi, di efficienza nella rete di pronto intervento, per la mancanza di ambulanze medicalizzate e della disponibilità di una pista riscaldata per l’atterraggio dell’elisoccorso”. Per i sindaci, dunque, la sicurezza della mamma e del bimbo non sarebbe garantita dalla chiusura del punto nascita.

L’assessore Baldo Gucciardi, riferisce la nota del Comune, “evidenziando come la Regione Siciliana abbia proceduto in tempi rapidissimi all’approntamento della rete delle emergenze e del percorso nascita, e condividendo le preoccupazioni per una struttura che garantisce assistenza in una zona del territorio di particolare fragilità con riferimento alle infrastrutture e all’altitudine, ha dichiarato la sua disponibilità a creare le condizioni per la predisposizione di tutti i requisiti di sicurezza del Punto Nascita di Petralia Sottana in tema di sale operatorie, tecnologia e medici in numero sufficiente per garantire l’apertura h 24 della struttura”.

Il direttore della programmazione Renato Botti, riferisce ancora la nota, “ha tenuto a precisare come il numero dei parti effettuati siano comunque il primo elemento per la sicurezza dei pazienti, ma ha preso nota delle peculiarità rappresentate dai sindaci e della volontà dell’assessore di creare gli strumenti necessari per una deroga temporanea alla struttura di Petralia Sottana proprio in considerazione della morfologia del territorio servito dal Punto Nascita”.

Al termine dell’incontro, Gucciardi ha convocato d’urgenza il Comitato Percorso Nascita regionale per la valutazione alla luce degli interventi che la Regione si impegnerà a realizzare. “Nei prossimi giorni – riferisce infine la nota del Comune - saranno valutati le novità proposte dall’assessorato per arrivare alla migliore determinazione per la popolazione”.

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