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Mercoledì 27 GENNAIO 2016
Michele Caporossi è il nuovo Dg dell'Ao Riuniti di Torrette. Ceriscioli: “Programmazione coinvolgerà anche università”

Tra gli obiettivi strategici per la valorizzazione della struttura riportare i bilanci in equilibrio non solo economico ma tenendo conto anche delle attività, puntando alla qualità dei servizi come ci ha indicato la nuova Legge Finanziaria e garantire la ridefinizione del progetto di realizzazione del’Ospedale pediatrico Salesi.

“Ripartiamo con un progetto forte per rilanciare identità e ruolo di questo Ospedale regionale e il nuovo direttore generale ha tutte le carte in regola per affrontare e vincere le sfide che ci aspettano". Così il presidente della Regione, Luca Ceriscioli, ha introdotto la mission nella conferenza stampa di presentazione del nuovo direttore generale dell’Azienda ospedale Riuniti di Torrette, Michele Caporossi, che ha firmato pochi giorni fa un contratto triennale.

“Abbiamo fissato tre obiettivi principali – ha spiegato Ceriscioli- che stanno alla base di questa scelta: riaffermare il ruolo chiave e l’identità storica di Torrette con una programmazione strategica che coinvolge anche l’Università, perché significherà aiutare tutto il sistema regionale; riportare i bilanci in equilibrio non solo economico ma tenendo conto anche delle attività, puntando alla qualità dei servizi come ci ha indicato la nuova Legge Finanziaria; ridefinizione del progetto di realizzazione del’Ospedale pediatrico Salesi”.

A quest’ultimo tema il presidente Ceriscioli ha dedicato un’ampia spiegazione: “Abbiamo recuperato il rapporto di fiducia tra Istituzioni- Regione e Comune – per ripercorrere insieme le fasi di un progetto che sarà riattualizzato e che riporterà il Salesi a punto di riferimento della sanità pediatrica regionale in un’ottica di integrazione con l’ospedale regionale di Torrette. Abbiamo 22 milioni di euro di fondi statali stanziati che vogliamo mantenere e individuato 50 milioni di risorse in gran parte statali per realizzare la struttura, che vedrà i reparti di Ostetricia/Ginecologia operare nella struttura ospedaliera esistente, garantendo sicurezza e qualità e l’ospedale pediatrico regionale da realizzare come struttura autonoma e identitaria Entro marzo saremo in grado di avere il percorso definito, dopo un incontro a breve con il Ministro per fare il punto della situazione. Ci sarà bisogno dell’impegno di tutta la struttura con una rimotivazione di tutto il capitale umano per vincere questa sfida complessa".

Infine Ceriscioli ha augurato buon lavoro al nuovo direttore generale Caporossi ricordando la comune visione sulla priorità che le persone e i bisogni e le risposte a questi bisogni siano al centro della gestione dell’Azienda sanitaria.
Michele Caporossi ha introdotto la sua relazione programmatica con una citazione dell’antropologo, Marc Augè “Abbiamo piuttosto la sensazione di non sapere dove andiamo ma di andarci comunque” e conclusa con una citazione di San Francesco “Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile. Usciamo dalla “struttura” – ha detto – e facciamo servizio”. Secondo Caporossi l’identità aziendale si declinerà sulle parole Generosa, Gentile e Geniale: “Il brand della specializzazione che ha distinto l’Ospedale di Torrette con il Lancisi e poi lo sarà con il Salesi è vincente e ancora spendibile a livello sovra regionale attraverso una forte azione di marketing strategico”.

Alla conferenza stampa erano presenti anche il presidente della IV commissione consiliare Fabrizio Volpini e il rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Sauro Longhi che, dando atto della partecipazione dell’Ateneo nella condivisione della scelta della giunta regionale del nuovo direttore generale, ha riassunto il ruolo di Torrette con tre caratteristiche: specializzazione, complessità e unicità, sottolineando inoltre la funzione di ricerca e sperimentazione che si svolge nella struttura a vantaggio di tutto il sistema sanitario regionale, “una struttura che forma le professionalità e il capitale umano destinato al servizio sanitario di tutte le Marche e non solo”.
 

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