quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Giovedì 28 GENNAIO 2016
Biochimici clinici. Marcello Ciaccio è il nuovo presidente della Siboc

Rinnovati i vertici della Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica, rinnovato i vertici col nuovo Consiglio Direttivo per il 2016-2017. Il neo presidente: “Appropriatezza prescrittiva e lotta agli esami inutili”. Sergio Bernardini alla vicepresidenza.

Il Prof. Marcello Ciaccio è il nuovo Presidente della S.I.Bio.C – Medicina di Laboratorio, la Società Italiana di Biochimica Clinica e Biologia Molecolare Clinica, per il biennio 2016-2017. Cinquantanove anni, sposato, una figlia, Ciaccio è Professore Ordinario di Biochimica Clinica presso la Scuola di Medicina e Direttore del Dipartimento di Diagnostica di Laboratorio del Policlinico Universitario di Palermo. Oltre a lui è stato indicato il Direttivo, con Sergio Bernardini alla vice presidenza.
 
"Il nostro obiettivo fondamentale - afferma il Prof. Ciaccio - è l'appropriatezza prescrittiva che si può raggiungere solo interagendo con i clinici, di tutte le specialità, perché nessuna branca della medicina può fare a meno della Medicina di Laboratorio. Questo aspetto è fondamentale per delineare il percorso migliore per il paziente, per trovare soluzioni ai diversi quesiti clinici, definire sia la diagnosi che la prognosi, personalizzazione la terapia oltre a monitorare la malattia e la terapia. Un percorso che si può ottenere solo con una stretta collaborazione tra Medicina di Laboratorio e Medicina Clinica, inclusi i medici ed i pediatri di base." 

La S.I.Bio.C., la più importante Società Scientifica di Medicina di Laboratorio in Italia, istituita nel 1969, conta 2.300 membri circa, membro ufficiale di Società Internazionali, è orientata a promuovere Corsi di Formazione rivolti ai professionisti della medicina del territorio per educarli ad una adeguata, opportuna e corretta richiesta degli esami di laboratorio. 

"L'appropriatezza prescrittiva - sottolinea il Presidente - offre due vantaggi: la prescrizione di esami mirati per il paziente e la contemporanea riduzione della spesa sanitaria. Elemento davvero rilevante in un periodo di contrazione delle risorse. E – si badi bene - non si tratta solo di prescrivere gli esami giusti e corretti per rispondere e risolvere o chiarire il quesito posto dal clinico, ma evitare quelli non necessari, contenendo fortemente gli sprechi. Oggi il 70% delle diagnosi cliniche si basa sui risultati del laboratorio clinico, ma la spesa inerente la diagnostica di laboratorio rappresenta meno del 2% di quella sanitaria. I fondi risparmiati, inoltre, potrebbero essere investiti in innovazione tecnologica sempre più applicata alla diagnostica molecolare ed allo studio genetico-molecolare di molteplici patologie a larga incidenza per morbilità e mortalità. Questo permetterebbe di realizzare la Medicina del III millennio, la Medicina delle “4P”: Predittiva, Preventiva, Personalizzata e Partecipata."
 
"Impegno – conclude Ciaccio – che ci prendiamo come Società Scientifica, venendo incontro anche alle richieste del Ministro della Salute Lorenzin, quando sottolinea la necessità di appropriatezza prescrittiva come intervento sanitario correlato ai bisogni dei pazienti, eliminando tutti gli esami che non sono di aiuto al malato e sono solo uno spreco, come oggi è riconosciuto ed applicato in tutti Paesi con gli standard sanitari migliori.”

© RIPRODUZIONE RISERVATA