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Lunedì 01 FEBBRAIO 2016
Gran Bretagna. Autorizzata manipolazione embrioni umani non destinati a riproduzione

È la prima volta nel Regno Unito che viene dato il via libera ad un esperimento del genere. Il via libera prevede l’uso del sistema Crispr-Cas9, che consente di prendere di mira i geni difettosi del Dna per neutralizzarli in modo più preciso. Saranno esaminati i primi 7 giorni di un ovulo fecondato per capire cosa succeed negli aborti spontanei. L’anno scorso

Arriva in Gran Bretagna il via libera al primo esperimento della storia del Paese per modificare geneticamente gli embrioni umani non destinati alla riproduzione. L’annuncio è stato dati dall'autorità britannica per la fertilizzazione e l'embriologia (Hfea) che ha autorizzato un gruppo di scienziati del Francis Crick Institute di Londra, guidati da Kathy Niakan, a manipolare a scopi scientifici embrioni umani per fini di ricerca.
 
Gli scienziati potranno dare esperimenti con il sistema Crispr-Cas9 (una tecnologia che è già oggetto di acceso dibattito internazionale a causa dei timori che potrebbe essere usata per creare bambini su ordinazione), che consente di prendere di mira i geni difettosi del Dna per neutralizzarli in modo più preciso.  Gli esperimenti saranno effettuati su embrioni di 7 giorni e serviranno a chiarire cosa succede nei casi di aborto spontaneo.
 
A quasi un anno di distanza dagli annunci (che hanno causato grandi polemiche) di scienziati cinesi che avevano modificato geneticamente embrioni umani l’autorizzazione brittanica rappresenta praticamente un unicum.

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