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Martedì 02 FEBBRAIO 2016
Il Forlanini sia riconvertito in struttura socio-sanitaria



Gentile direttore,
lo scorso 1 febbraio si sono svolti a Roma (XII Municipio ­ Monteverde) gli Stati Generali del Sociale alla presenza di Cristina Maltese, presidente del Municipio, e di vari Assessori. Durante l'incontro sono stati illustrati alcuni dati, i quali hanno offerto uno spunto di riflessione per la creazione di un “Osservatorio per le Politiche Sociali”, ovvero: uno strumento utile per segnalare, registrare e cercare di risolvere questioni legate ai cosiddetti LEAS (Livelli Essenziali Assistenza Sociale).
 
Quello che colpisce è sicuramente il fatto che, pur nella difficoltà del mancato decentramento di cui tanto si era parlato e che ha significato una distribuzione delle risorse davvero irrisoria per le politiche sociali, il Municipio è riuscito a portare avanti alcune iniziative, come l'assistenza agli anziani, ai disabili, ai pazienti con disabilità mentale. Anche grazie al coinvolgimento di numerose Associazioni presenti su quel territorio che, non dimentichiamolo, conta circa 150.000 abitanti (pari alla popolazione di una qualsiasi città di Provincia).
 
Presenti all'Assemblea anche un cospicuo numero di Associazioni, tra cui: “Mo.VI”, un movimento di volontari che porta avanti i temi dell'integrazione e dell'educazione scolastica. L'Associazione “Differenza Donne”, che si occupa di violenza sulle donne. E ancora: l'AIPOF, sportello di ascolto per problemi oncologici; coordinato dagli psicologi. Tutte realtà che insistono sul territorio in questione e che portano avanti, insieme al Municipio e con le poche risorse disponibili, un lavoro egregio ma limitato a pochi casi, che potrebbe e vorrebbe espandersi a tutta la popolazione, visto che abbraccia ben 4 quartieri (Gianicolense, Monteverde, Portuense e Magliana).
 
E' in questo contesto che il “Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni e dei Cittadini, pro Forlanini, Proprietà Pubblica-Bene Comune”, ha trovato spazio per esprimere le proprie idee sulla riconversione dell'ospedale “Forlanini” in struttura Socio-­Sanitaria. Pertanto è stato proposto che il Presidente del Municipio si faccia carico di portare in Giunta Regionale e Comunale la questione “Forlanini”, che rappresenta un bene pubblico e che può essere utilizzato come sede per molteplici attività socio­-sanitarie, attraverso la creazione di una RSA, di almeno 100 posti, attraverso la creazione di spazi dedicati a giovani e non. Sia sotto il profilo culturale che riabilitativo.
 
Ma anche attraverso la rivalutazione del parco, quale luogo di incontro per passeggiate salubri vista la grande quantità di piante pregiate, che per le loro caratteristiche, servono proprio come “polmone verde” della città, senza dimenticare la possibile allocazione di tanti servizi sparsi sul territorio.
 
Per questo ho personalmente consegnato a Cristina Maltese, una memoria scritta che riporta alcune delle idee del Coordinamento per la riconversione del “Forlanini”, un documento che prevede, fra l'altro, anche il trasferimento dei 5 poliambulatori della Asl RmD che, attualmente, pagano un affitto complessivo di 2 milioni di euro. E con il con il recupero degli affitti passivi si potrebbe creare una vera e propria Casa della Salute (CdS) all'interno dello stesso “Forlanini”, in funzione H24 e che porterebbe ad un abbattimento delle liste d'attesa. Un ulteriore recupero di affitto passivo si potrebbe ricavare dal trasferimento di tutto il 118, poiché la Direzione Generale è collocata nell’ospedale “Spallanzani”, e paga circa 600mila euro l'anno.
 
Insomma, il Coordinamento pro­-Forlanini, vuole richiamare l'attenzione della politica e intende partecipare, attivamente, ai processi decisionali sulla destinazione di strutture pubbliche che non devono essere svendute, ma devono restare a disposizione dei cittadini perché, di fatto, sono di proprietà pubblica.
 
Il Presidente del Municipio si è detta disponibile a fare da cassa da risonanza presso la regione Lazio, chiedendo la vicinanza dei cittadini.
 
Il Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni pro-Forlanini, ha altresì puntualizzato che i recenti reportage realizzati dai media sull’ospedale, riportano solo gli aspetti di profondo degrado, ed è pertanto necessaria una tempestiva azione di difesa della struttura, perché si teme che questa campagna sia propedeutica alla svendita del nosocomio stesso.
 
Francesca Perri
Portavoce del Coordinamento dei Comitati e delle Associazioni e dei Cittadini pro Forlanini, Proprietà Pubblica- Bene Comune

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