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Mercoledì 03 FEBBRAIO 2016
Decreto appropriatezza. Venturi (Regioni): “Nessuna sospensione. Ma applicazione sarà graduale e condivisa con medici e cittadini”

Il coordinatore degli assessori fa il punto dopo l’ultima riunione della commissione Salute: “Non ci sono regioni che hanno sospeso la validità del decreto. Percorso di applicazione sarà graduale e con il coinvolgimento dei professionisti e, soprattutto, cercheremo di dare un’informazione corretta ai cittadini”. E poi rimarca anche un problema tecnico “con il software della ricetta dematerializzata che non è pronto”.

“Nessuna sospensione, ma l'applicazione del decreto sarà graduale e condivisa con medici e soprattutto i cittadini”. Queste le parole del coordinatore degli assessori regionali alla Salute Sergio Venturi (Emilia Romagna) rispetto a quanto è emerso dalla riunione della commissione Salute delle Regioni di oggi. Insomma, dalle Regioni nessuna marcia indietro sull’appropriatezza ma nemmeno l’intenzione di avere un atteggiamento persecutorio nei confronti dei medici.

“Stiamo cercando di avere una posizione uniforme in tutta Italia – ha detto l’assessore - . Non ci sono regioni che hanno sospeso la validità del decreto, perché questo sarebbe innanzitutto impossibile. Ma tutti avvieremo un percorso di applicazione graduale e con il coinvolgimento dei professionisti e, soprattutto, cercheremo di dare un’informazione corretta ai cittadini”.

Ma le criticità sono anche di natura tecnica. “Poi c’è anche un altro tema – sottolinea Venturi -, che riguarda il software che si usa per la ricetta dematerializzata che non è pronto per accogliere i cambi che sono necessari per tutte le prestazioni che sono indicate nel decreto ma che in ogni caso hanno le condizioni di appropriatezza. C’è una difficoltà oggettiva dei medici che dovrebbero tornare a scrivere le ricette a mano e questo è impensabile dopo tutti gli sforzi fatti per mettere in campo la ricetta elettronica”.

Ma in commissione oggi sono iniziate anche le prime discussioni sul riparto che domani sarà all’attenzione della Conferenza dei presidenti. “Non è mai una battaglia facile. Ma credo sia nell’interesse di tutte le Regioni raggiungere l’accordo in breve tempo per avere certezza delle risorse” e magari anche per “evitare sorprese come l’anno scorso”. 
 
L.F.

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