quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Giovedì 04 FEBBRAIO 2016
Emilia Romagna. Risoluzione Pd per inserire figura del Clownterapista negli ospedali

"Diversi studi hanno dimostrato che la presenza di un clown dottore può aiutare i degenti, a partire dai più piccoli”, spiegano i consiglieri, che chiedono che la Giunta inserisca tale figura nel Repertorio regionale delle qualifiche, definendone gli standard formativi e supportando la loro attività negli ospedali e nelle strutture socio-sanitarie. La risoluzione

“Inserire la figura del clownterapista nel Repertorio regionale delle qualifiche, definendone gli idonei standard formativi in collaborazione con le associazioni e i professionisti del settore e di supportare l'attività dei clownterapisti in corsia, attraverso ogni iniziativa che si ritenga utile, negli ospedali e nelle strutture socio-sanitarie dell'Emilia-Romagna”. E’ questo l’impegno che i consiglieri del Gruppo Pd del Consiglio regionale dell’Emilia Romagna, prima firmataria Lia Moltalti, chiedono alla Giunta in una risoluzione presentata all’Assemblea legislativa. Gli altri firmatari della risoluzione sono i consiglieri Serri, Zoffoli, Campedelli, Iotti, Cardinali, Zappaterra, Paruolo, Calvano, Francesca Marchetti, Molinari, Tarasconi, Bagnari, Rontini, Pruccoli, Mumolo e Sabattini.

“Sono molte in Emilia-Romagna le associazioni che, in maniera del tutto gratuita, formano i clown volontari che affiancano medici e personale sanitario in corsia, portando sollievo e spensieratezza ai pazienti di tutte le età, a partire dai più piccoli. Iniziative di questo genere sono diffuse in tutti i principali ospedali della regione e si reggono unicamente su una encomiabile e indispensabile opera di volontariato”, spiegano i consiglieri nella risoluzione. “Diverse Regioni – rilevano - hanno già deciso di regolamentare la figura del clonwnterapista in strutture socio sanitarie, inserendola nel Repertorio regionale delle qualifiche entro le professioni socio-sanitarie, consentendo così il passaggio da un'impostazione volontaristica ed autoregolamentata ad una professionale e codificata secondo precisi canoni formativi”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA